Tedino: «Nessuno mi detta formazione. Carpi tosto, sugli infortunati…»

Protagonista dell’odierna conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro il Carpi, il tecnico del Palermo Bruno Tedino ha parlato della gara persa sabato contro il Novara, della formazione e di tanto altro. Ecco tutte le parole dell’allenatore rosanero raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

FORMAZIONE CONTRO NOVARA: «Si sono dette tante cose. Della formazione non mi ha mai detto niente nessuno, se non il mio staff con cui mi confronto. Se con il Novara abbiamo fatto una partita nettamente insufficiente la colpa è dell’allenatore. Non esistono problemi dei polacchi o altro. La scelta mi sembrava evidente per come si sono allenati. Volevo dare la possibilità a chi non ha giocato a Frosinone come Trajkovski, Jajalo, Chochev e Gnahoré. Volevo far riposare Murawski, Szyminski e Dawidowicz. Avevano necessità di recupero, perché poi fanno la fine di Bellusci e Aleesami. Dobbiamo avere anche l’intelligenza di valutare le condizioni fisiche degli atleti. Poi faccio la formazione che reputo migliore, magari la sbaglio. Non deve essere un alibi, ma una squadra che si assume una responsabilità. Il primo a prendere le decisioni ed assumermi la responsabilità sono io. Nessuno mi ha detto nulla».

PALERMO-NOVARA: «Avete visto giocare una squadra che era parente lontana di quella di Frosinone, quindi le critiche ci stanno. Risposta dei giocatori al di sotto di quello che mi aspettavo? Non sono uno che scommette, ma se mi avessero detto di giocare 10 euro sulla gara contro il Novara avrei firmato per una partita straordinaria. Perché la settimana è stata una delle più ricche di valori di ogni tipo. In rifinitura ho visto fare delle cose che sento mie, invece la prestazione è stata disarmante. Non si può obiettare, né arrampicarsi sugli specchi».

TURNOVER: «Mi piace poco questa parola, perché finora questo gruppo ha dimostrato di non avere titolari e riserve ben definite. È chiaro che qualcosa cambio perché la partita è troppo vicina. Lo farò anche in base all’avversario che è molto tosto, molto fisico e con grande fame. Sarà difficile, ma vogliamo portarla a casa».

REAZIONE: «L’allenatore dovrebbe lavorare su tutto. Non puoi farlo se dall’altra parte non viene recepito il messaggio, come quando si andava a scuola. Credo che i giocatori abbiano una grande partecipazione, diventa più difficile quando le cose si complicano un pochino. I fischi a fine partita erano giustificati e a me danno molta energia. C’è chi reagisce come me ed è lì che si vede se la squadra ha gli attributi. Dobbiamo crescere sul piano della personalità e della cattiveria agonistica. Col Novara non si è mai incazzato nessuno, sono pronto a perdere ma voglio giocarmi tutte le mie carte e le mie energie. Giocatori del giovedì e del sabato? Purtroppo esistono, dobbiamo lavorare bene durante la settimana».

NESTOROVSKI: «Ad Ascoli e Frosinone meritavamo di vincere. Non è stato un impatto sottotono, Nestorovski da solo non prende la palla ne scarta dieci e fa gol. Quello lo fanno al Real Madrid. Ha bisogno del miglior Coronado, Trajkovski e tutti gli altri per far gol. La squadra ha lavorato per tre mesi molto bene, l’altro giorno si è spenta la luce dopo mezz’ora e questo è un dato di fatto».

CLASSIFICA: «Quando eravamo davanti in classifica non potevamo guardarla, vincendo col Novara eravamo primi da soli e questo ci rompe le scatole. Vincere una partita così ti dà quella autostima di cui abbiamo bisogno».

CHOCHEV: «Rifinitore? Abbiamo bisogno di gente che va in percussione, anche di gente come Murawski. Col Novara abbiamo fatto il 52% di errori gratuiti, non è possibile. Nel basket le statistiche sono all’ordine del giorno, nel calcio meno. Su palla inattiva li abbiamo messi in difficoltà, poi basta».

CONDIZIONE ATLETICA: «La condizione atletica dipende moltissimo da quella mentale. Se sei forte dentro, le gambe rispondono perché è gente che lavora molto bene. Domani sera sarà una partita difficile e importante in cui dobbiamo essere uomini. Se si gioca meno bene ok, altrimenti bisogna lavorare anche nello sporco».

INFORTUNATI: «Posavec sta bene, è a disposizione e credo che giocherà lui. Per noi è Josip il titolare, non perché Pomini ha sbagliato qualcosa. Stanno bene quasi tutti, piccolo acciacco per Chochev che comunque si è allenato regolarmente. L’unico problema è Coronado, bisogna tenerlo in grossa considerazione ma questa mattina si allenato tranquillamente. Chi non ha giocato si allenato con grande mentalità ed energia, oggi pomeriggio e domattina valuteremo le cose da fare».

ANCORA SULLA REAZIONE: «Sono abbastanza esperto da questo punto di vista. Durante la settimana scorsa pensavo di vincere col Novara perché andavamo a 500km orari. Ora non mi esprimo più, voglio vedere i fatti in campo».

INSIDIE CARPI: «Dobbiamo lavorare sulle chiusure preventive degli attaccanti. Si arrangiano con la qualità e la forza, la linea difensiva dovrà fare un grande lavoro preventivo. Non è una partita semplice, ma se siamo la squadra che credo dobbiamo fare la partita nello sporco e cercare di vincere».

BAVA ALLA BOCCA: «Se non hai la bava alla bocca non vai da nessuna parte. Se lo devo chiedere? Quando un allenatore trova persone già così parte con un gran vantaggio. Sono delle cose che comunque l’allenatore deve costruire con la squadra. La bava alla bocca è anche avere creatività. È un mio concetto che ho trasferito alla squadra e mi dà fastidio quando la squadra non ha cattiveria agonistica».