Tedino in conferenza stampa: «Struna calciatore importante, così come Haas e Puscas. Stimo Grassadonia. Vi dico le differenze tra Aleesami e Mazzotta. Nestorovski…»

Bruno Tedino, tecnico del Palermo, è stato il protagonista della conferenza stampa odierna in casa rosanero. Il tecnico ha parlato alla vigilia della partenza per Foggia dove i rosanero giocheranno domenica alle 20.30. Tedino ha parlato dei diversi calciatori che potrebbero essere impiegati contro il Foggia, del rientro dei nazionali e non solo. Ecco tutte le sue parole raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

MODULO: «Non sono importanti i numeri ma gli sviluppi in tutte le fasi. A livello di statistiche ci sono cose di cui si può parlare, sono importanti i principi e ci stiamo lavorando. Credo che si possa avere un sistema di gioco identificativo, conservativo e forzativo a seconda del momento della partita e delle difficoltà. Ci sono giocatori specifici per un certo sistema di gioco che nel 3-5-2 o 3-4-2-1 fanno più fatica ma ti permettono di cambiare sistema di gioco. Sono convinto che con un po’ di pazienza e col recupero di molti ragazzi questo Palermo può essere bello e vincente, ne sono convintissimo».

MERCATO: «Io ho sempre detto che in campo non posso dir nulla. Ci sono stati dei ragazzi che potevano o volevano andar via. Il 31 di agosto alcuni non sono andati via, ma sul piano professionale non ci sono stati problemi con questi ragazzi. Sono felice di quello che vedo in campo e sono contento di quello che può riuscire a fare questo Palermo».

STRUNA, HAAS, PUSCAS: «Struna, Hass e Puscas titolari? Sono giocatori che fanno parte di un progetto tecnico di qualsiasi allenatore. Struna ho avuto il “culo” di metterlo centrale e ha fatto un campionato importante. Se dovessi fare le categorie superiori me lo porterei perché in campo mette tutto quello che voglio da un difensore. E’ un calciatore importante che ha bisogno di stima e affetto, ma può fare di più di quanto visto. Haas è importantissimo, così come Puscas. Loro tre faranno la fortuna del Palermo. Al momento manca l’oliare una scacchiera che è diversa da prima. Dal primo di settembre ad oggi non si possono vedere delle cose che però arriveranno con il tempo. Ho sempre detto alla squadra che è meglio fare 20-25 partite da protagonisti piuttosto che 30 da gestori».

CONDIZIONE DEL GRUPPO: «La proprietà ha fatto un grande sforzo per mantenere questo gruppo. Lo scorso anno abbiamo fatto un inizio lento con tre pareggi e non facendo bene, perché ci sono calciatori con caratteristiche fisiche di un certo tipo, hanno bisogno di tempo e non me lo sto inventando io. Falletti non gioca da un anno e se non gioca non può entrare in forma, la stessa cosa vale per Puscas».

OBIETTIVI: «Quando avrò tutti a disposizione per me sarà un grande Palermo. Al momento siamo indietro nei risultati. Noi tra serie A e serie B abbiamo tirato più di tutti da dentro l’area di rigore. Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. Questo momento è importante e può darci la possibilità di sgasare dopo».

NESTOROVSKI: «Nestorovski? In questo momento ho fatto una scelta assolutamente tecnica, ma Nesto è un calciatore di valore e sarà utile e determinante. L’obiettivo è far coesistere diversi calciatori. A me Nestorovski ha dato molto però è giusto che io sia leale con il gruppo e faccia giocare chi ha una condizione migliore rispetto ad altri. Se devo essere sincere Nestorovski è tornato dalla Nazionale con molta energia e si è allenato bene. Sono convinto che sarà il capitano di questa squadra e farà molto ma molto bene».

FOGGIA: «Lo scorso anno con il Foggia prendemmo una sonora lezione di calcio e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio con un pareggio giusto. Al ritorno abbiamo perso 2-1 e c’è venuto un po’ di freno, a me per primo che sono il responsabile del gruppo. Il Foggia gioca bene a calcio e rispetto allo scorso anno sono tutti gli stessi. Sarà una partita difficile però siamo consapevoli che cercheremo di fare i tre punti. Il Foggia gioca bene. Stimo Grassadonia e lo scorso anno con la Pro Vercelli ci ha creato diversi problemi. È un allenatore propositivo che gioca molto bene a calcio. Bisognerà fare una grande partita per uscire con una vittoria».

ARBITRO: «Arbitro del match uguale a quello della gara di Parma? Dovremmo essere concentrati sul match, ma è normale che se un allenatore, un giocatore, un dirigente, un presidente o un arbitro sa di aver fatto un errore dovrebbe condividerlo. Così si cresce tutti. Noi ci siamo resi conto dopo la partita di aver visto cose diverse rispetto a quelle viste dall’arbitro. Non possiamo vivere di ricordi ma pensare solo a migliorare».

EMBALO: «Embalo? Sono affezionato a Carlos. Fa fatica ad essere protagonista con questo tipo di gioco, ma mi dà la possibilità di cambiare. E’ tornato con qualche acciacco dalla Nazionale ma lo stimo tantissimo».

DUALISMO ALEESAMI MAZZOTTA: «Aleesami? Voglio buttarlo dentro ma non so ancora se dall’inizio o a partita in corso. In settimana ha fatto un salto di qualità. Secondo me in campo lo si può vedere. Mazzotta ama spingere ha un buon piede, ma deve migliorare nell’accorciare l’avversario. Aleesami è più aggressivo sul portatore di palla avversario. Sono due calciatori diversi, uno garantisce più spinta, l’alto più copertura. Aleesami mi piace molto. Le loro caratteristiche sono completamente diverse. Antonio ama spingere, Aleesami può fare il terzino in una difesa a quattro. Mazzotta invece avrebbe più difficoltà però fanno comodissimo e quando rientrerà anche Rispoli sarà veramente molto molto bello».

TRAJKOVSKI E CONDIZIONE PUSCAS: «Trajkovski quando sta bene è un giocatore che non toglierei mai. Devo cercare, in tutte le maniere, di metterlo in grado di farci vincere le partite perché può farlo. Trovare l’equilibrio non è facile e lo scorso anno lo abbiamo visto. C’è bisogno di tempo ma a me interessa solo far vincere il Palermo. Puscas sta bene e non ci sono problemi per domenica».