Superlega, A22: «Abbiamo le prove delle minacce UEFA alla Juve, le porteremo in tribunale»

ROME, ITALY - FEBRUARY 06: UEFA President Aleksander Ceferin and ECA Chairman Andrea Agnelli signing a UEFA and ECA Memorandum of Understanding after the Executive Committee meeting at of the 43rd UEFA congress at hotel Cavalieri on February 6, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Paul Murphy - UEFA)

Come riportato dal quotidiano spagnolo “AS” si riaccendono i riflettori sulla Superlega.

E’ di ieri la notizia secondo la quale la Juventus ha intrapreso un percorso con l’obiettivo di svincolarsi dal progetto, del quale il club bianconero era stato finora promotore insieme a Real Madrid e Barcellona. Una mossa che si può leggere nell’ottica di un riavvicinamento alla UEFA, soprattutto ora che incombe il rischio sanzioni a seguito delle indagini sui conti degli anni passati.

La questione non ha lasciato indifferente A22 (la società che muove i fili della Superlega), pronta ad agire in tribunale contro quello che considera un abuso nei confronti proprio della Juventus, a cui – secondo la società – la UEFA avrebbe ordinato di parlare di abbandono del progetto sotto «minacce e coercizione per la quali ci sono prove inequivocabili e inconfutabili». Prove che A22 ha intenzione di presentare davanti al giudice del Tribunale provinciale di Madrid e davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea (chiamata oltretutto a esprimere un parere proprio sull’ipotesi di monopolio della UEFA nell’organizzazione delle competizioni calcistiche). Per A22 sono «inaccettabili» le pressioni a cui è stata sottoposta la Juve, con minacce di espellerla dalle competizioni europee per tre anni (non cinque, come inizialmente ipotizzato) se non avesse abbandonato il progetto Superlega.

Dalla Spagna: “La Juve rinuncia al progetto Superlega”