Stendardo: «I calciatori sono a rischio povertà. Vi spiego»

Guglielmo Stendardo, ex difensore del Catania, ha voluto parlare della situazione dei calciatori post ritiro. Le parole dell’ex centrale sono clamorose: «In Italia il giovane calciatore tende a trascurare l’istruzione e non si preoccupa di studiare e formarsi per il futuro. Quasi sempre, tra i 20 e i 35 anni, pensa a giocare solo al calcio. In più, fino a quando è in attività, tende a seguire un tenore di vita alto che i buoni guadagni gli permettono. Il ridimensionamento, poi, è complicato e iniziano i disastri». Continua il difensore ai microfoni di “Leggo.it”: «Serve conoscenza, non solo cultura. In troppi trascurano le più elementari regole degli investimenti. Spesso sono errori grossolani di valutazione, ma di frequente sono anche scelte di manager e agenti senza scrupoli che non fanno gli interessi dei giocatori ma li conducono a rovine finanziari».