Spalletti: «Mi aspettavo un mercato differente. Dalbert come Emerson»

Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato così: «Ci si aspettava un mercato differente, è vero, mi ero convinto anche io di poter fare il cuoco con certi ingredienti. Oggi sono soddisfatto al 100%. Quando a Riscone dissi che mi erano state fatte delle promesse e che avrei detto tutto se non fossero state mantenute, il mercato non era completo e soprattutto non conoscevo ancora tutti i giocatori. La qualità dei ragazzi è altissima, ho trovato gente disponibile, motivata, professionisti veri. L’essere professionisti significa avere competenza e passione in ciò che si fa. I giocatori non sono solo auto e soldi. Borja Valero e Vecino sono abituati al nostro calcio, ai nostri ritmi, hanno carattere. Timbrano tutti i giorni il cartellino, e per tutto il giorno non mollano di un centimetro. Accendono la luce al primo munito e la spengono solo a gara finita. Danno i risultati che devono dare. Ecco, forse all’Inter mancava gente così, almeno questo ho pensato osservando da fuori la squadra. Skriniar diventerà un grandissimo difensore. Ha qualità, voglia e incredibili margini di miglioramento. Fra un anno tutti i top club mondiali ce lo chiederanno, ne sono certo. I suoi occhi raccontano tante cose. Quando viene aggredito dall’avversario dimostra di non avere timore. Non è bellissimo da vedere, ma è efficacissimo e sa giocare molto bene la palla. Dalbert ha un piede sinistro fantastico, ha facilità di corsa, crossa bene. Non difende male, ma deve imparare a stare dentro il reparto. E’ l’Emerson Palmieri della situazione. Ricordate? Quando Emerson arrivò a Roma, erano in pochi a credere in lui. Dalbert e Cancelo insieme? Sicuro! Ma non trascurate D’Ambrosio e Nagatomo, non è facile scavalcarli, danno il giusto equilibrio e sono avversari scomodi per chiunque. Karamoh è ancora un bambino di fatto. Lo vedi anche in alcune reazioni piene di entusiasmo quando per esempio si esercita nel tiro in porta. Va cresciuto e guidato con attenzione, in ogni modo ha strappi di 70-80 metri di grandissima qualità. Quando parte, brucia la terra sotto i piedi. Ha buona tecnica, deve invece migliorare a livello di scelte nella zona calda, a ridosso della porta avversaria».