Sottil: «Esonero? Ho le mie responsabilità, ma…»

«Esonero? Mi dispiace molto non aver potuto completare il percorso iniziato ad agosto, in un mese che sembra ormai lontano e che è stato intenso: le situazioni extra campo ormai note a tutti, ci hanno lasciato fermi per 75 giorni, e questo ha influito. Ci sono anche squadre come Ternana e Novara, rose stellari, che hanno palesemente risentito di questo fatto. Non deve poi essere un alibi, questo è ovvio, ma é anche vero che il nostro campionato è iniziato con il dover subito rincorrere una Juve Stabia che sin dall’inizio ha avuto un cammino impressionante, e giocare poi 11 gare in un mese è stato tosto. Ma lascio la squadra con un potenziale terzo posto, e con 10 match ancora da disputare, 30 punti possibili: non siamo stati a guardare, il ruolino di marcia interno parla di 2.75 punti a partita. Avevo la seconda miglior difesa e 20 gol di differenza reti, probabilmente però quello che ha penalizzato è stato il percorso lontano dal “Massimino”, dove effettivamente siamo stati altalenanti, anche se i numeri dicono che siamo sempre in corsa, in linea con gli obiettivi societari. Io ho poi le mie responsabilità, ma niente potevo su qualche errore individuale di troppo, come accaduto in partite come quelle contro Trapani, Siracusa, Bisceglie e l’ultima di Viterbo: leggo che arriverà un nuovo portiere, non me ne voglia Pisseri, che ha sempre giocato, ma questa era una situazione che avevo evidenziato ad agosto, forse non sbagliavo. Ho messo anima e corpo in questo progetto, vivo anche in Sicilia, e sono convinto che ne saremmo usciti bene: a ogni modo accetto la scelta della società e auguro ogni bene al Catania». Queste le parole rilasciate da Andrea Sottil, ex tecnico del Catania, ai microfoni di “TuttoC.com”.