Sibilia: «I dilettanti hanno già fatto grandi sacrifici. Servono aiuti»

Cosimo Sibilia e di spalle Damiano Tommasi durante l'Assemblea elettiva della FIGC, Hotel Hilton, Fiumicino (Roma), 29 gennaio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

“Consentire solo ad una minima parte delle nostre competizioni di proseguire, seppur a livello nazionale, non ci soddisfa.Tuttavia saremo come sempre rispettosi delle disposizioni, ribadendo però la nostra perplessità rispetto a misure che impediscono di fare attività sportiva in maniera organizzata, al contrario di altre situazioni dove i controlli sono minimi o addirittura assenti.

Sono stati annunciati nuovamente degli aiuti alle società sportive: mi auguro che almeno stavolta le parole si traducano in atti concreti. Altrimenti sarà la morte di migliaia di realtà dilettantistiche, con buona pace di chi, come la Lega Dilettanti e le società stesse, ha fatto di tutto per garantire la ripresa dello sport di base dopo il lockdown, mettendo a disposizione ingenti risorse economiche e compiendo ulteriori sacrifici.

La misura adesso è colma e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un disastro annunciato, invece di continuare a lanciare numeri e fare proclami come se il calcio a cui pensare fosse solo quello di vertice”. Queste le parole rilasciate da Cosimo Sibilia, presidente della Lnd, ai canali ufficiali della Lnd in merito al nuovo Dpcm.