Serie C, secondo affare low-cost per i rosanero. Palermo, Almici se ne va alla Spal e libera uno slot. Già preso Damiani

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla cessione imminente di Almici alla Spal che lascia spazio al già annunciato Damiani.

Questione di slot. Neanche il tempo di accogliere Damiani, che il Palermo perfeziona la cessione di un «big». La musica è finita, direbbe qualcuno, e gli… Almici se ne vanno. È proprio il terzino, alla fine, a lasciare i rosanero.

L’interessamento della Spal si è concretizzato e, di fatto, ha permesso alla dirigenza di viale del Fante di aprire lo spazio in lista per il mediano voluto da Baldini. Prestito annuale con diritto di riscatto dall’Empoli, per il regista classe ’98, giunto ieri in città per le consuete visite mediche e la firma. Poco dopo l’ufficialità del nuovo ingresso, però, si è chiusa l’altra trattativa, in uscita. Non che ci volesse molto tempo, visti i buoni rapporti tra Palermo e Spal (o, più precisamente, tra Castagnini e Zamuner, i ds delle sue società).

Quando i ferraresi avevano iniziato ad adocchiare Almici, infatti, non è che sia stato necessario intavolare chissà quale discussione: da un lato c’era una società alla ricerca di un esterno destro di difesa, dall’altro un club che in tre anni si è sempre attenuto alle liste, senza mettere nessuno fuori rosa. Per questo i rosa hanno cercato fino all’ultimo di aprire uno spazio in elenco, prima di assicurarsi Damiani. L’accordo con l’Empoli era già stato raggiunto da giorni, così come quello col calciatore, che ieri ha conosciuto i nuovi compagni e sarà a disposizione di Baldini già da oggi, essendosi sottoposto a tutti i controlli previsti dai protocolli sanitari. Mentre la squadra faceva la conoscenza dell’ultimo arrivato, però, Almici – che aveva anche saltato il test con il Marineo di giovedì – salutava i compagni di avventura dell’ultimo anno e mezzo. Per un giocatore che entra, ce n’è uno che esce. E poco importa se il regolamento sulle liste non obblighi le società ad avere 24 calciatori in rosa (più uno nato dal 2002 in poi): il Palermo ha scelto di non mettere nessuno fuori rosa.

Nelle scorse settimane, la dirigenza di viale del Fante aveva cercato di piazzare Marong, uno dei calciatori attualmente ai margini della prima squadra, tant’è che sul finire del girone d’andata era stato aggregato al gruppo della Primavera. I colloqui con la Vibonese, che avrebbe chiesto al Palermo di contribuire al pagamento di parte del l’ingaggio del gambiano (tra i meno pagati, se non il meno pagato della rosa), non sono però andati a buon fine. Allo stesso modo, ogni altra ipotesi di uscita per gli under è stata resa impraticabile dal regolamento sul minutaggio: i contributi spettano ai club di Lega Pro che fanno giocare i giovani di proprietà o in prestito (a determinate condizioni) dalla Serie A o dalla Serie B. Non dalla Serie C, come nel caso del Palermo.