Serie B, Odogwu: «Segno col Südtirol perché adesso uso le scarpe di Lukaku. Che giocatore Vazquez!»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista a Odogwu del Südtirol.

La valigia sul letto era già pronta. «Dovevo solo chiuderla». Quest’estate, dopo, due stagioni, Raphael Odogwu era pronto a salutare la compagnia del Südtirol che aveva appena conquistato la Serie B che lui non aveva mai fatto. A 31 anni (il 28 gennaio saranno 32) puoi anche continuare a stare in C e, nel frattempo, costruirti il futuro. Odogwu, figlio di padre nigeriano e mamma veronese (entrambi architetti) ha conseguito due lauree: Economia e Commercio e Legislazione d’Impresa. Ma nel calcio gli imprevisti sono all’ordine del giorno. E il Südtirol, oltre a perdere, per questione di feeling, Lamberto Zauli l’allenatore scelto dopo il divorzio da Ivan Javorcic, ha perso per infortunio gli attaccanti Sprocati e Marconi. «Ho fatto tutto il ritiro. Il mio procuratore Borgobello mi ha dato la forza per crederci. Sarei rimasto a prescindere. Ho un contratto fino a giugno 2023».

Il punto è che adesso lei, con cinque gol, l’ultimo sabato a Bari dove è stato il migliore in campo, è il cannoniere della squadra di Pierpaolo Bisoli. «La doppietta col Cagliari mi ha dato ulteriore fiducia. Io non sono una punta che fa tanti gol. Sono più abituato a fare il lavoro sporco in attacco. Ma sta andando bene, è un bellissimo momento».

E adesso al Südtirol e al direttore Paolo Bravo toccherà rinnovarle e ritoccarle il contratto. «Ne stiamo parlando. Ma non è un problema. Io a Bolzano sto benissimo. Un anno e mezzo fa mi sono sposato con Clarissa. Quando voglio mangiare l’amato okra soup, o riso e pollo con peperoncino e pomodoro vado a Verona. Papà cucina bene».

Lei a chi si ispira come attaccante? «Sono interista e il mio modello è Lukaku».

Mai conosciuto? «Le svelerò un segreto. Tramite il mio procuratore sono riuscito ad avere due regali: la sua maglia autografata e, soprattutto, le sue scarpe, le Phantom. Gioco con quelle, avevano anche la dedica e la firma che, ora, a furia di usarle, si sta scolorendo. Magari se legge questo articolo me ne manda un altro paio. Gioco col numero 90 per lui».

Lukaku a parte, chi le piace in questa prima avventura in B? «Vazquez del Parma. Davvero un gran giocatore. Quando ci ho giocato contro ho capito perché lui ha fatto la Champions».

Le squadre più forti? «Noi ci abbiamo vinto, ma ritengo che la squadra più forte sia proprio il Parma. Ha elementi di alto livello. Attendo ancora Genoa e Ternana che stanno facendo bene».