Serie B, il bomber classico rialza la testa. L’ex rosa Sforzini: «Mi rivedo in Luca Moro. Vi dico chi ha attacco più forte»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha riportato un’intervista all’ex rosanero Nando Sforzini, oggi direttore sportivo, ex attaccante da 81 gol in quasi 270 partite in B.

I centravanti puri, come lo è stato lei, sono tornati di moda?

«In realtà il loro tempo non è mai passato, specie in questo campionato. La moda è stata quella dei falsi nove, a volte anche utili in particolari situazioni. Ma resto convinto che una prima punta “vecchio stampo” sia fondamentale nella costruzione di una squadra».

Chi le assomiglia di più?

«Mi rivedo, da giovane, in Luca Moro. Per caratteristiche fisiche e di gioco. Lui e Brunori – che è una prima punta atipica, ma molto forte – sono la dimostrazione di quanto sia più utile portare in B chi fa tanti gol in C rispetto agli stranieri».

Qual è l’attacco più forte del campionato?

«C’è un livello medio altissimo, è pieno di attaccanti forti, difficile fare una gerarchia. Ragionando sui reparti, il Genoa e la Spal, per la presenza di Coda e La Mantia, hanno qualcosa in più. Ma si parla di dettagli e le altre big sono tutte lì. Per il potenziale ancora inespresso in un avvio difficile, citerei l’attacco del Como che ha aggiunto Cutrone a Cerri e Mancuso».