Sabatini: «Kjaer era un leader, ha salvato la vita a Eriksen. Roma gli fece pagare una cosa»

Rino Foschi  portò Kjaer al Palermo nel 2008. Tre anni dopo Sabatini mosse mari e monti per prenderlo alla Roma dal Wolfsburg. Simon Kjaer sembrava un predestinato: giovane, emergente, un faro della difesa.

L’avventura nella Capitale non andò bene e durò una sola stagione. Ecco le parole del dirigente riportate da “Romaforever.it”:

«Con quei capelli, i suoi errori erano più visibili, Roma gli fece pagare un mezzo passo falso in un derby. Peccato, perchè era un leader già allora, a 22 anni. Ha qualche rimorso? «Mi dispiacque, perchè sulle qualità del ragazzo non ho mai avuto il minimo dubbio, ma Roma non perdona se commetti uno sbaglio nel momento sbagliato». Crede che abbia salvato la vita ad Eriksen? «Ma certo, in quei casi il primo intervento è fondamentale. Gli ha tirato fuori la lingua e ha avviato il massaggio cardiaco. E lo ha fatto immediatamente, senza perdere tempo. Sono convinto che senza il suo intervento, lo avremmo perso».