Responsabile della protezione civile di Grado (Gorizia) shock sui social: “Prepariamo il forno crematorio per i migranti” – sospeso

Il responsabile della protezione civile di Grado, in provincia di Gorizia, è stato sospeso dopo aver pubblicato un post shock sui social contro i migranti. Il post poco dopo è stato rimosso: “Non preoccupatevi, stiamo organizzando gli squadroni della morte e nel giro di due giorni riportiamo la normalità…” così aveva scritto Giuliano Felluga-. Quattro taniche di benzina e si accende il forno crematorio, così non rompono più”.

Le esternazioni hanno suscitato polemiche accesissime, con il protagonista che dopo poche ore ha precisato: “Chiedo scusa per quello che ho scritto: chi mi conosce sa che non la penso così e che è stato uno sfogo”.

“Il Dipartimento Nazionale della protezione civile, la protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il comune di Grado – si legge in un comunicato – stigmatizzano le parole diffuse sui social dal coordinatore dei volontari comunali. La protezione civile è una funzione a cui concorrono tutte le amministrazioni, dal piccolo comune fino alla presidenza del Consiglio dei ministri e tutte si riconoscono nella missione di tutelare la vita”.