Repubblica: “Tiri e assist, le cifre del flop rosanero. Posavec secondo per numero di parate. Cagliari e Pescara…”

“Un solo gol realizzato grazie a un tiro di un terzino deviato da un difensore avversario. Questa è la dinamica dell’unico gol che il Palermo ha realizzato nelle prime tre giornate di campionato. Un dato che rispecchia perfettamente la pericolosità offensiva della squadra che ha iniziato la stagione sotto la gestione di Davide Ballardini e che da una settimana è allenata da Roberto De Zerbi. Che i rosanero dovessero affrontare una stagione in cui l’unico obiettivo è la salvezza non era certo un mistero, ma che il divario fra le squadre che lottano per un posto al sole e quelle che si contenderanno la permanenza in serie A fosse così netto non era poi così scontato. E neppure che fosse così evidente già dopo tre giornate. Il Palermo ha già uno dei peggiori attacchi del campionato con quell’unico gol assegnato a Rispoli a Milano contro l’Inter. Fra le squadre che lottano per non retrocedere, quelle che appartengono al campionato di “A2” che giocherà il Palermo, peggio nelle prime due giornate di campionato ha fatto solo l’Empoli con zero gol. Come i rosanero, invece, anche il Crotone che ha realizzato una sola rete. I dati di toscani e calabresi, ovviamente, sono relativi alle prime due giornate di campionato, prima della sfida che ha visto di fronte le due squadre ieri sera. Fra le neopromosse, il Cagliari ha già realizzato quattro reti, mentre il Pescara di gol ne ha segnati addirittura sei come l’Atalanta: insieme hanno il terzo miglior attacco del campionato dopo Roma e Napoli, prime a quota nove, e Torino con otto reti. Ma i gol, si sa, possono anche essere il frutto di circostanze più o meno fortunati. Quello che non si può confutare, però, è il dato relativo alla fase offensiva di una squadra. Quante volte, cioè, si arriva al tiro. Il dato peggiore del campionato è proprio quello del Palermo con appena dodici tiri verso la porta in tre partite: sei volte i rosanero hanno centrato lo specchio e altrettante hanno tirato fuori. Il Cagliari ha cercato la via della rete ventiquattro volte, il Pescara ventisei, l’Atalanta trenta e il Bologna trentacinque. Per sottolineare il divario che c’è con le grandi del campionato, basti pensare che a tirare di più in tre partite è stata la Roma con cinquantatré volte, davanti a Inter quarantatré, Torino quaranta e Juventus trentanove. Non c’è traccia dei rosanero nelle statistiche della Lega di A a proposito dei passaggi smarcanti: non c’è stato fino a questo momento nessun giocatore del Palermo in grado di mettere un compagno davanti la porta. Le poche occasioni da gol sono state o frutto di azioni personali o sporcate da deviazioni come il gol di Rispoli a San Siro. Cagliari e Pescara, giusto per avere un parametro, hanno già toccato quota sette passaggi smarcanti l’uno. La situazione migliora leggermente in casa Palermo quando si analizza il dato dei cross: i rosanero sono arrivati sul fondo undici volte, ma in nove occasioni i passaggi si sono rivelati sbagliati. Fra le dirette concorrenti l’Empoli nelle prime due giornate aveva fatto peggio crossando solo sei volte. In questa particolare classifica rosanero meglio anche di Pescara, Sassuolo e Sampdoria, ma tutte hanno segnato più della squadra di De Zerbi. Palermo nelle prime posizioni, ma probabilmente non è un dato confortante, per quanto riguarda le parate. Questo dato, infatti, lascia intendere quante volte i portieri delle squadre siano chiamati in causa in conseguenza di una fase difensiva fatta più o meno bene. Posavec in tre partite ha già compiuto quindici parate, due in meno del Cagliari e due in più del Sassuolo. La squadra rosanero ha già subito cinque gol: peggio hanno fatto Atalanta, Milan e Cagliari con sette reti, Bologna, Torino e Sassuolo con sei. I bolognesi, però, hanno già cinque punti in più del Palermo. Il Pescara, per avere un termine di paragone con una delle neopromosse, ha subito quattro gol e il suo estremo difensore è stato chiamato in causa otto volte in tre giornate. Che la fase offensiva della squadra di De Zerbi in questo momento abbia più di un problema, inoltre, lo testimonia anche il dato che riguarda i singoli giocatori. A cercare la via della rete con maggiore insistenza è stato Sallai, due volte, che occupa la sessantaduesima posizione fra i calciatori che ci hanno provato. Con un tentativo a testa seguono Rispoli, Rajkovic, Jajalo e Aleesami. Il solo Borriello, con il neopromosso Cagliari, ha già tirato cinque volte. Il capocannoniere Belotti (ex roanero, quattro reti all’attivo), che ha saltato l’ultima partita di campionato, guida questa classifica parziale con sette conclusioni.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.