Repubblica: “Terremoto nella sanità siciliana. Razza “Sono sgomento, abbiamo scelto quel manager perché era stimato da tutti”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul terremoto della sanità siciliana. Arriva lo “sgomento” di Ruggero Razza per l’intercettazione che riprende uno scambio di battute. “Candela preposto per l’emergenza Covid? Bisognava mettere in piedi una task force sanitaria per coordinare tutte le strutture dell’Isola. Antonio Candela godeva di grande considerazione non solo nell’ambiente sanitario. Aveva ricevuto diversi attestati anche per l’impegno sul fronte della legalità. Abbiamo già predisposto l’atto di revoca. Mi lasci dire, però che nel caso di Candela lo sgomento vale doppio. Quando una professionalità che si è formata sul terreno della legalità, per anni sottoposta a tutela, da molti attori istituzionali regionali e nazionali riconosciuta come personalità con una spiccata moralità pubblica al punto da essere meritevole di una citazione nella relazione annuale della Corte dei conti e di riconoscimenti ancora più autorevoli, leggere la qualificazione dei reati che gli sono ascritti lascia sgomenti. Non entro nel merito delle contestazioni, ma proprio la condotta morale che emerge dalle intercettazioni mi lascia l’amaro in bocca e non solo per le espressioni usate nei miei confronti. In questi mesi, abbiamo adottato atti difficili che intersecano interessi ampi: probabilmente stiamo sullo stomaco, per non dire altro, a tanti»