Repubblica: “Serie C. Uno stadio disastrato e pieno di buche, l’immagine del Messina ultimo e in crisi”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla serie C e in particolar modo sul Messina.

Senza tifosi, in silenzio, a secco di gol da 4 partite e senza vittorie da quasi 2 mesi. Messina in piena crisi, ultimo in classifica con appena 11 punti conquistati in 18 partite. E un cammino ancor più disastroso lontano dalle mura amiche, con 9 sconfitte in altrettante gare e con l’ultimo gol messo a segno in trasferta che risale allo scorso 18 settembre. E come se non bastasse, dopo il ko interno con il Picerno, la Lega Pro ha redarguito la società peloritana. Il motivo? Un campo a dir poco imbarazzante. E la serie C ha chiesto al club di rendere il terreno di gioco del “Franco Scoglio” decoroso e praticabile. Il Comune di Messina ha effettuato una nuova semina, ma nell’impianto di San Filippo servirebbero anche altri urgentissimi interventi strutturali.

Scongiurato, però, il pericolo di dover giocare in campo neutro contro il Taranto dell’ex allenatore giallorosso Ezio Capuano. Dalle contestazioni dei tifosi, intanto, si è passati all’indifferenza di una città stanca di subire continue umiliazioni. E lo striscione “Sciotto vattene” resta appeso ormai da 3 mesi di fronte all’ingresso della Cuni piangono, appena 180 gli spettatori paganti contro il Picerno: «Ma la cosa più triste – ha detto il direttore generale Raffaele Manfredi, l’unico dirigente che si è presentato in sala stampa mettendoci la faccia – è che molti tifosi non hanno neanche ritirato il loro abbonamento. E la maggior parte degli abbonati resta a casa. Non possiamo che chiedere scusa a tutta la città»