Repubblica: “Rosanero, il giorno dell’appello. Ecco le carte in mano alla difesa”

L’edizione odierna de “La Repubblica” approfondisce le mosse giudiziarie del Palermo nell’udienza di secondo grado alla Corte federale d’appello. L’appuntamento è per le 16:30 di oggi a Roma e l’obiettivo è ribaltare la sentenza di primo grado che ha sancito la retrocessione all’ultimo posto. Saranno affrontati i ricorsi del Palermo, ma anche quelli di Giammarva e Morosi. Inoltre, la Procura federale ha presentato ricorso contro l’inammissibilità del deferimento per un vizio di forma che ha salvato Zamparini. Il pool di legali del Palermo si basa proprio sul mancato giudizio dell’ex patron: «Non si può condannare il Palermo per responsabilità diretta – dice l’avvocato Di Ciommo – se non si è nemmeno giudicato il soggetto che ha commesso le azioni contestate. Neanche nei confronti di Giammarva e Morosi si possono accertare le responsabilità se non si è prima accertata la responsabilità nei confronti di Zamparini visto che gli illeciti sono contestati in concorso con Zamparini. In occasione del deferimento del Chievo non si è proceduto perché il deferimento del presidente dei veronesi Campedelli era stato dichiarato inammissibile. In questo caso, invece, con noi si è proceduto ugualmente. C’è una evidente disparità di giudizio». Il club punta all’attenuazione della sanzione perché l’esclusione dai play-off si è prospettata come un conto salato. Verranno presentate le carte relative alla solidità finanziaria e all’onorabilità della nuova proprietà. A giudicare il Palermo sarà Paolo Cirillo che ha integrato il collegio formato da Maurizio Greco, Mauro Sferrazza, Patrizio Leozappa e Antonio Metitieri, con Luigi Caso.