Repubblica: “Orgoglio Catania, senza stipendi ma vincenti. Alla prossima scadenza federale non rispettata, l’esclusione dal campionato”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Catania.

Non hanno percepito gli stipendi di agosto e settembre, alcuni di loro non riescono a pagare l’affitto di casa, ma quando c’è da scendere in campo i calciatori del Catania mettono da parte i problemi economici, sfoderano belle prestazioni e conquistano risultati, mettendo in vetrina il capocannoniere del campionato: Luca Moro, centravanti classe 2001 in prestito dal Padova, che ha già messo a segno 10 gol, di cui 9 realizzati nelle ultime 6 partite.

Da quando l’acuirsi della crisi finanziaria della Sigi si è abbattuta sul club rossazzurro, inducendo nei giorni scorsi i tesserati a formalizzare la messa in mora, la formazione di Baldini anziché disunirsi ha inanellato una serie di 5 gare utili (con 3 vittorie e 2 pareggi), che l’hanno issata fino alla decima posizione, dopo un avvio di stagione disastroso.

L’idillio tra squadra e tifoseria si rinsalda giorno dopo giorno, i sostenitori rossazzurri (tornati in Curva Nord nell’ultima gara interna e presenti in 80 unità sulle tribune di Viterbo) riconoscono ai calciatori rispetto della maglia e spirito di abnegazione e li incitano a regalar loro altre gioie e vittorie. Potrebbe però essere tutto inutile, perché le criticità della Sigi rischiano di rendere ancora più drammatica la situazione, già complicata dall’imminente penalizzazione in classifica (da 4 a 6 punti), per l’inosservanza di due scadenze federali legate al pagamento degli stipendi. Se la società controllante il Calcio Catania non riuscisse entro l’11 Novembre a sanare la messa in mora avanzata dai tesserati (servono 300 mila euro), un ricorso al Collegio arbitrale determinerebbe il loro svincolo d’ufficio. Inoltre, e soprattutto, un’ulteriore inadempienza della scadenza federale prevista per il 16 Dicembre potrebbe determinare l’esclusione del Catania dal campionato di serie C. Soltanto un passaggio di proprietà da concretizzare nell’immediatezza, eviterebbe il precipizio, ma nell’attesa di ricevere la ricompensa economica del lavoro, la squadra rossazzurra pensa esclusivamente ad allenarsi e dare il massimo in partita, sperando che non sia vano.