Repubblica: “La pandemia ha ucciso lo sport di base in Sicilia, dicono addio 4 club su 10”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla Pandemia che avrebbe messo in ginocchio lo sport in Sicilia.

I giovani siciliani si allontanano dagli sport di squadra e le società vivono uno stato di crisi da oltre un anno e mezzo. Quelle affiliate alle 45 federazioni riconosciute dal Coni erano 4.303 nel 2017 mentre oggi in Sicilia ce ne sono 2.712: il 37 per cento in meno.

All’inizio del 2020 lo scoppio della pandemia che ha causato lo stop di ogni attività, poi la falsa ripartenza e le limitazioni. Oggi si intravede la normalità con la campagna di vaccinazione e gli strumenti di prevenzione, ma in una regione nuovamente in zona gialla e con una percentuale bassa di ragazzi completamente immunizzati ( il 46 per cento tra i 12 e i 19 anni). In tutto questo, c’è da sempre una scarsa collaborazione tra il mondo sportivo e quello scolastico, che emerge ulteriormente in questa fase, sia per l’uso del Green Pass sia per le strutture da utilizzare. Lo spiega Cristina Correnti, ex cestista messinese con successi importanti in carriera, oggi commissario straordinario del comitato regionale della Federazione italiana pallacanestro e vicepresidente del Coni Sicilia: «Nel minibasket, dalla pandemia in poi, c’è stato un calo di oltre il 50 per cento degli iscritti. La perdita potrebbe essere contenuta in altri ambiti, ma abbiamo una grande problematica legata ai nostri protocolli: non soltanto quella dei tamponi ogni 48 ore per avere il Green Pass se non si è vaccinati, ma anche quella relativa alle palestre scolastiche. Secondo una circolare del Dipartimento per lo Sport, infatti, con la zona gialla non possiamo usufruirne e quindi, a causa di questa incertezza, le società non possono programmare la stagione. Ci vorrebbe una legge per modificare questo punto: le palestre che hanno ingressi indipendenti dall’edificio scolastico devono essere messe a disposizione delle società anche in giallo, così come avviene per gli studenti».