Repubblica: “Il retroscena. Chiusure, la deroga non c’è. I ristoratori chiedono le 24 ma Roma frena Musumeci”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’ipotetica deroga di chiusura dei ristoranti. Il presidente della Regione Nello Musumeci finisce per ritrovarsi stretto fra due fuochi: da un lato gli imprenditori, che chiedono più spazi, dall’altro il governo Conte, che dice esplicitamente che una deroga non sarà concessa.

Prima di entrare in giunta, Musumeci accetta la richiesta di sei ristoratori palermitani e li riceve. A Palazzo d’Orléans Astrid Anselmi porta con sé Antonio Cottone, Alfio Zambito, Doriana Ribaudo, Franco Virga e Giampaolo Prestia, che al governatore illustrano le proprie posizioni.

La proposta di Musumeci ricalca l’ordinanza della settimana scorsa: luci spente alle 23 e tutti a casa, un’opzione sulla quale gli imprenditori tentennano «Se il governo impugnasse la legge — avrebbe detto Musumeci, secondo la versione dei ristoratori che l’hanno ascoltato — fino alla pronuncia della Corte costituzionale rimarrebbe comunque in vigore».