“Il Palermo torna al “Barbera” «Abbiamo raccomandato massima attenzione»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul ritorno del Palermo al “Barbera”.

Un gruppo di tifosi arrivato allo stadio per una foto-ricordo è stato allontanato dalla Digos. La maggior parte dei giocatori ha chiesto scusa per non potersi avvicinare «Per noi purtroppo in questi giorni la musica non cambia – spiega il direttore sanitario del Palermo Roberto Matracia – al momento la Federazione ci impone fino al 31 ottobre di proseguire con lo stesso protocollo che applichiamo dall’inizio della preparazione. E quindi andiamo avanti con i tamponi ogni quattro giorni e i test sierologici ogni quindici. Devo ringraziare per questo il dottore Walter Messina, direttore generale dell’azienda ospedaliera Villa Sofia- Cervello, la dottoressa Daniela Faraoni, direttrice generale dell’Asp di Palermo, e la dottoressa Tiziana Maniscalchi che è l’artefice dell’organizzazione di tutti i test che stanno facendo i ragazzi. A Petralia Sottana hanno pensato a tutto loro con massima disponibilità. Abbiamo pensato a tutto – continua Matracia – mascherine, guanti, segnaletica adesiva sul pavimento per mantenere le distanze e tenere separati percorsi di ingresso e di uscita. Finora stiamo parlando di allenamenti, però mi chiedo come si potrà continuare così, nel caso in cui fosse necessario, per tutto il campionato. Abbiamo chiesto di uscire il meno possibile – dice Matracia – di fare attenzione, di non dimenticare la mascherina. Tutti fanno attenzione e sono responsabili. Per i magazzinieri, per i fisioterapisti, per lo stesso team manager Andrea Siracusa che è costretto a volte ad allontanare qualcuno è un lavoro pesantissimo, ma ne vale della salute di tutti. Stanno tutti bene – dice – abbiamo l’infermeria vuota. C’è solo Doda che però sta facendo passi da gigante».