Repubblica: “Il Coni salva la serie B a 19 club. Ma oggi l’Avellino…”

Nella serata di ieri il Collegio di garanzia del Coni ha sentenziato che il campionato di B dovrà rimanere a 19 squadre, ma presto potrebbe diventare a 20. Il tutto perché oggi l’Avellino si presenterà davanti al Tar del Lazio per chiedere la riammissione al campionato cadetto perché visto che a squadre come Palermo e Lecce è stato consentito di modificare la fideiussione presentata loro chiedono anche questa possibilità. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:

“La decisione l’hanno presa in tre. La Serie B resta a 19 squadre e adesso c’è anche la benedizione del Collegio di garanzia del Coni. O almeno di una parte, visto che il presidente, Franco Frattini, dalla camera di consiglio è uscito sbandierando la propria posizione contraria: «Io ho votato contro ed è la prima volta che succede, la decisione è stata presa a maggioranza. Una pagina brutta». Erano in due, lui e Palmieri Sandulli, a dire che la Serie B doveva tornare a 22 perché le modifiche imposte dalla Figc non erano legittime. Gli altri tre componenti, ossia Sanino (socio come Malagò del famoso Circolo Aniene, presieduto dal fratello di Fabbricini), Zaccheo e il relatore D’Alessio, hanno battuto una strada diversa sostenendo che i ricorsi erano inammissibili: andavano presentati al Tribunale Federale Nazionale, organo della Figc. Curioso appare però dirlo 29 giorni dopo il deposito dei ricorsi, dopo quasi tre ore di discussione nel salone d’onore del Coni e una camera di consiglio aperta venerdì e chiusa ieri. Pensare che l’inammissibilità dei ricorsi non l’aveva sostenuta nemmeno la difesa della Federcalcio.
«Pressioni? Io personalmente non ne ho ricevute», ha detto Frattini, che ora valuta persino le dimissioni. Una frase che lascia aperte mille domande a cui le istituzioni dovranno cercare di dare una risposta. Pressioni ne hanno ricevute altri componenti? Di certo, il Coni ha sostenuto la scelta di Fabbricini di forzare il sistema per consentire la riduzione delle squadre in Serie B. Ieri il giudizio del Collegio di garanzia ha evitato che fosse proprio un organismo del Coni a offrire elementi per sostenere la denuncia penale per abuso d’ufficio che contro di lui ha presentato il Catania, una delle società che chiedeva il ripescaggio.
La sentenza non cancella però quel rischio, perché non è nel merito che si esprime. «Ripartire dal via» , dal primo grado di giudizio, dice alle squadre. Come in un gioco dell’oca. Lo faranno quasi tutte, ma ieri furenti i club sconfitti minacciavano di percorrere la strada della denuncia penale. Oltre a quella di un ricorso al Tar: un posto in Serie B non lo riavranno, ma potranno chiedere  ingenti risarcimenti danni alla Federcalcio. L’estate dei processi però non è ancora chiusa e rischia di regalare addirittura un’altra sorpresa. Sempre con la Serie B protagonista. Oggi in via Flaminia si presenterà l’Avellino per chiedere al Tar del Lazio la riammissione al campionato. Non un ripescaggio, quelli sono da escludere. Ma di cancellare l’esclusione decisa per l’irregolarità delle fideiussioni presentate. E al proprio arco ha una freccia affilatissima: il 30 agosto scorso infatti la Figc ha dichiarato sine titulo le fideiussioni presentate da Palermo e Lecce, ed emesse da una società, la Finworld, che già da metà luglio era di fatto inattiva (situazione che la Lega Pro aveva posto all’attenzione delle società). Semplificando, il paradosso potrebbe essere la riammissione proprio dell’Avellino, che modificherebbe nuovamente il format della B: da 19 a 20 squadre. Non servirebbe nemmeno rifare il calendario. Certo, i club perderebbero qualche euro ( i 700mila euro a squadra guadagnati grazie alla sforbiciata da 22 a 19 diventerebbero 470), ma a molti non dispiacerebbe granché, pur di evitarsi quel fastidioso turno di riposo. Oggi tocca invece al Chievo, a giudizio per plusvalenze fittizie: la procura chiederà 15 punti di penalizzazione. Non fosse tardi per scontarli nel campionato scorso, avrebbe rischiato di trovarsi coinvolto nel guado della Serie B”.