Repubblica: “Feralpisalò-Palermo non è più una partita come le altre”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara di oggi tra Feralpisalò e Palermo.

Non può assolutamente essere una partita come le altre. Un po’ per le ambizioni del Palermo che intende diventare grande centrando una promozione agognata dalla piazza, raggiungendo così una categoria che manca da sette anni. Un po’ per la Feralpisalò, che dopo aver ripreso fiato ed essersi rialzata dal fondo della classifica grazie ai 14 punti ottenuti nelle ultime sette partite, superando club come Catanzaro e Cremonese, vuole proseguire sul solco tracciato e stupire tutti riconfermandosi in B. Ma in particolar modo per l’aura di positività che circonda gli incontri tra le due compagini legate affettivamente sia in campo che fuori, ma soprattutto unite nelle ideologie di legalità e correttezza attraverso lo sport.

Da una parte il Mar Mediterraneo, dall’altra il lago di Garda: due realtà all’apparenza così lontane; eppure, dal 2022, divenute così vicine a causa di un gemellaggio “imprevisto” e, quindi, nato come le più grandi storie d’amore. Una favola iniziata il 29 maggio durante le semifinali dei playoff di Serie C, nel match di ritorno al “Barbera”, quando i Leoni del Garda, ai tempi allenati da Stefano Vecchi, si presentarono sul terreno di gioco di viale del Fante, dopo aver perso a Salò 3-0 contro gli uomini di Baldini, con una maglia particolare: sul petto erano infatti incisi i volti di Falcone e Borsellino per omaggiare le vittime della mafia.

Il riscaldamento iniziò così, sotto gli scroscianti applausi di un pubblico che non avrebbe più dimenticato il gesto e la frase apposta sulle spalle degli avversari. “Capaci di considerarci tutti italiani, tutti umani, tutti dalla stessa parte”. Toccò all’ex patron Dario Mirri fare gli onori di casa attraverso lo scambio iconico di maglie avvenuto a bordo campo e rimasto impresso nella mente. Quella mattina, una delegazione composta dal presidente Giuseppe Pasini e dall’ex numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli, aveva visitato anche il Giardino della Memoria, compiendo un atto che diventò d’esempio per tutta l’Italia. Tradizione proseguita nel 2023, quando a settembre i verdazzurri, neopromossi, sono tornati in Sicilia alla quarta giornata e le due squadre si sono ritrovate in B.