Repubblica: “Da Uomini e Donne alla Serie D, Di Carlo: «Che fatica battere i pregiudizi»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta un’intervista a Salvatore Di Carlo, portiere nato a Roccapalumba in provincia di Palermo, che dall’avventura televisiva a “Uomini e Donne” si appresta a difendere i pali del Marina di Ragusa nella prossima stagione: «Ho iniziato a giocare all’età di 5 anni al Roccapalumba, prima di trasferirmi alla Termitana. Poi ad un torneo mi visionarono Juventus e Udinese. I friulani dimostrarono di volermi ad ogni costo. Furono anni indimenticabili, dove sfiorai la prima squadra con portieri come Handanovic e De Sanctis, ma ero troppo immaturo. Andai in prestito al Carini e una partita terminò con una rissa pazzesca. Per me la mano fu pesantissima: un anno e mezzo di stop. Giocavo nella Sancataldese quando un compagno mandò a mia insaputa la candidatura al programma televisivo “Uomini e Donne”. Lì incontrai Teresa. Dopo partecipammo anche a “Temptation Island. Adesso siamo sposati e ci siamo trasferiti a Ragusa. Dagli spalti gridano ancora “Uomini e Donne”, i pregiudizi non mancano ma voglio riprendermi ciò che mi è stato tolto. Adesso voglio dimostrare a tutti che Salvatore Di Carlo non è un personaggio televisivo ma un calciatore in cerca di riscatto. Il mio desiderio è giocare tra i professionisti».