Repubblica: “Crisi Covid, sos Sicilia. Hotel e ristoranti nel mirino delle cosche”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul rischio delle infiltrazioni mafiose in hotel e ristoranti siciliani.
Il dossier Cerved sulle cessioni delle aziende nell’anno del Coronavirus evidenzia un dato nell’Isola: il ritardo dei ristori e la crisi di liquidità stanno costringendo gli imprenditori a svendere, esponendosi al rischio di speculazioni da parte della mafia. Con 537 cessioni e una percentuale dell’1,5 per cento la Regione è la terza d’Italia per la quota di aziende passate di mano.
«A Letojanni, Forza d’Agrò e Sant’Alessio Siculo – racconta Pierpaolo Biondi, leader di Federalberghi nella costa jonica del Messinese – si sono presentati intermediari dicendo di rappresentare fondi di investimento cinesi. Ovviamente non sappiamo se fossero millantatori, ma l’offerta è un ribasso del 30-40 per cento rispetto al valore di mercato».