Repubblica: “Centro Sportivo Palermo, c’è chi dice sì alla realizzazione nel vecchio campo rom”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Marco Lampasona, del comitato organizzatore de “La Domenica Favorita”, che benedice il progetto per realizzare il centro sportivo del Palermo nell’area. «Il parco della Favorita cresce e si valorizza solo se lo apri alle persone. Purché sia un centro polifunzionale aperto alla città».
É favorevole a creare il centro sportivo del Palermo in quell’area?
«Sì, assolutamente, l’unico modo per valorizzare un’area come il parco della Favorita è portarci le persone. E il centro sportivo del Palermo calcio potrebbe essere un’ottima soluzione. A patto che si realizzi un centro polifunzionale non solo per gli allenamenti degli atleti. Uno spazio che vada oltre il solo centro sportivo rosanero e unisca sport, natura e cultura, in un’area riqualificata e aperta a tutti i palermitani». Eppure gli ambientalisti si oppongono. «Quell’area è stata abbandonata per anni. Se ci dovesse essere un progetto che rispetta la riserva e valorizza il distretto sportivo della città, in continuità con le altre strutture della zona, potrebbe essere l’occasione per restituire quella parte del parco alla città. E lascerei anche nel nome qualcosa che richiami al vecchio campo rom e che dia un messaggio di integrazione».
Voi sul parco della Favorita, da anni, avete un’idea precisa. «L’unico modo per valorizzare il parco è creare una struttura permanente, un soggetto giuridico come la fondazione di comunità. Un ente non-profit che riunisce soggetti diversi, privati, istituzioni e associazioni per gestire un bene comune, ispirata al modello newyorkese della Central Park Conservancy. Solo così possiamo governare questa immensa risorsa nell’interesse della città, mettendo insieme associazioni e istituzioni».