Repubblica: “Catania, c’è lo spettro dei dilettanti”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla difficile situazione del Catania.

Il club rossazzurro deve trovare il modo per aprire il paracadute che non lo faccia precipitare tra i dilettanti. La Sigi respinge al mittente l’ultima offerta di Tacopina, ma ragiona anche su un piano d’azione d’urgenza.

«Non sappiamo come finirà – dice il presidente di Sigi, Giovanni Ferraù – con Tacopina o con altri imprenditori che abbiamo stuzzicato. Oggi è prematuro dire chi metterà i soldi. Tutte le interlocuzioni, anche quella con Tacopina, verranno portate avanti fino al 25-30 maggio, poi decideremo il da farsi. Sigi deve avere le forze per reagire, fossero interne o esterne, deve trovarle».

Cercheremo una soluzione veloce per evitare il fallimento. Da soli è massacrante in 25 giorni riuscire a salvare il club. Dobbiamo programmare il futuro su tante incertezze. Aspettiamo da Tacopina un dentro o fuori. Servono 4 milioni di euro entro metà giugno. Forse Tacopina vuole il fallimento del Catania e provare a prenderlo in Serie D. Se mette i soldi subito, vuol dire che vuole concretamente il club, ma se insiste con la proposta condizionata significa che non vuole andare avanti».