Repubblica: “Blitz del procuratore federale. La procura deciderà…”

Zamparini ha versato 2,8 milioni di euro nelle casse del Palermo e questo fa pensare a chi segue le indagini che nulla è cambiato da quando sono state applicate le misure cautelari, a maggior ragione, scrive l’edizione odierna di “Repubblica”, in considerazione di quanto scritto dal gip Gioacchino Scaduto che ha respinto la richiesta di scarcerazione perché «l’indagato – scrive il gip – si è ritrovato, direttamente o indirettamente, attraverso persone di sua assoluta fiducia ( Rino Foschi e Daniela De Angeli, ndr), nella piena disponibilità della società e quindi nella concreta possibilità di condizionare, come in passato, le vicende societarie». La procura adesso dovrà decidere quanto notificare la conclusione delle indagini e la conseguente richiesta di rinvio a giudizio di Zamparini e le altre persone indagate per falso in bilancio e false comunicazioni agli organi di controllo. La scelta più difficile però è quella di decidere se e quando presentare l’istanza di fallimento che potrebbe risvegliare tutti i creditori rosanero. « Anche io – dice l’agente Claudio Pasqualin, vice presidente nazionale dell’assocalciatori – vanto dei crediti nei riguardi del Palermo. Per questo ho seguito con curiosità le vicende della società rosanero. Una storia che ha sfiorato i limiti della farsa. Rino Foschi ha detto che tra coloro che erano interessati alla situazione c’era anche Preziosi, mi auguro che ci sia ancora. Io ho rallentato la procedura per riscuotere i miei crediti, ma altri che non hanno rapporti di amicizia con Foschi come li ho io magari decidono di tirare dritto per la loro strada. Spero che il lavoro di Rino porti risultati».