Repubblica: “Arkus spende i soldi dalle casse del club”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla degli amministratori della vecchia U.S Città di Palermo che pare stiano spendendo gli ultimi soldi rimasti in cassa. Ecco quanto si legge:

“Gli amministratori del vecchio Palermo stanno spendendo i pochi soldi rimasti nelle casse della società per pagare avvocati e commercialisti incaricati di predisporre il piano per evitare il fallimento e accedere al concordato preventivo. Una mossa che la procura ha subito contestato al collegio fallimentare: per il sostituto procuratore Andrea Fusco, dopo la richiesta di preventivo non è possibile fare alcuna operazione contabile prima del pronunciamento del giudice, pena l’esclusione dal concordato. Su questo punto il collegio si pronuncerà nella prossima udienza fissata per il 2 ottobre ed è fondato il rischio che non venga accettata la richiesta di concordato, aprendo di fatto le porte al fallimento. L’utilizzo del denaro arrivato da transazoni per vendite di calciatori all’estero ha scatenato anche l’ira degli ex giocatori dell’Us Città di Palermo nei confronti dei proprietari del gruppo Arkus: tutti gli ex tesserati, che devono ancora ricevere gli ultimi tre stipendi relativi alla scorsa stagione, ieri hanno chiesto al giudice in sede cautelare di congelare i conti correnti della società e di bloccare i crediti che la Lega di serie B ( per altro già pignorati) deve ancora versare al vecchio club rosanero. Si tratta complessivamente di cinque milioni di euro, un credito che l’Us Città di Palermo vanta con la Lega di serie B come bilancio fra le cessioni e gli acquisti di giocatori. A destare preoccupazione è soprattutto l’operazione da 370 mila euro che Salvatore Tuttolomondo ha effettuato per pagare uno studio di professionisti che allestisse il piano del concordato da presentare ai giudici. Uno studio che in parte è di sua proprietà. Oltre ai consulenti la vecchia proprietà ha provveduto a pagare lo stipendio di agosto alla ventina di dipendenti rimasti nell’Us Città di Palermo, che però avanzano ancora le mensilità di maggio, giugno e luglio. Fra gli stipendi pagati ci sono anche quelli dei dirigenti amministrativi, fra cui quelli di Daniela De Angeli e Fabrizio Lucchesi”.