Pro Piacenza, parla il presidente Pannella: «Non ho mai seguito il club. La gara di ieri non l’ho organizzata io. Non datemi le colpe»

Il Pro Piacenza è stato ufficialmente escluso dal campionato di Serie C. Ieri la squadra si è presentata in campo a Cuneo con sette giocatori, tutti nati dopo il 2000, questo per evitare la radiazione. Il presidente del club, Maurizio Pannella, intervistato dal sito dell’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, ha parlato così: «Come mai questa estate ho deciso di acquisire il club? Una cortesia che non rifarei mai nella mia vita. Per fare una cortesia sì. Avevo detto no, più di una volta, poi all’ultimo secondo mi è stato strappato un sì. Ripeto, un sì strappato. Alle spalle ho un brand come Seleco, ma cortesemente lasciamola fuori. Io sono stato molto preso in questi mesi proprio dal rilancio di Seleco sul mercato e non ho seguito a dovere le sorti del Pro Piacenza. Sono stato superficiale. Non ho mai seguito personalmente il Pro Piacenza. Non ho problemi a dirlo. Non sapevo nemmeno a quanto ammontasse il budget. Per tutta la sessione estiva di mercato non ci ho mai messo piede nel Pro Piacenza, eppure mi hanno portato 30 tesserati. Si sono approfittati della mia buona fede. Non ho mai visto una società con più di 30 tesserati. Ma io, in prima persona, ci ho messo mano solo negli ultimi quindici giorni. La società adesso verrà messa in liquidazione, ma non è vero che ci sono persone che non hanno preso una lira. La gara di ieri? Intanto vorrei stigmatizzare l’atteggiamento della controparte perché venti gol li avrei evitati! Non posso dirle niente perché la partita non l’ho organizzata io. Non mi sento assolutamente in colpa per aver fatto chiudere il Pro Piacenza. Io quest’estate ho acquistato la società all’ultimo secondo, quindi chi ora mi accusa si poteva far avanti quando richiesto. Chiudiamo qui, io sono stato superficiale ma non mi sono mai occupato direttamente del Pro Piacenza».