Palermo, “Il Pagellone del 2015”: i difensori – bene Goldaniga, meno “Pipo” e gli esterni

E’ tempo di bilanci per un 2015 che tra qualche giorno sarà soltanto storia. Ilovepalermocalcio.com ha voluto stilare un “Pagellone”, reparto per reparto, di tutti gli interpreti che hanno indossato la maglia del Palermo nell’anno solare. Oggi è il turno dei difensori.

ANDELKOVIC 6: Una delle colonne (diciamo) portanti dello scacchiere di Iachini, soprattutto nella scorsa stagione. Quest’anno parte senza i gradi della titolarità, riesce a riconquistarsi il posto negli 11 ma lo riperde con l’approdo di Ballardini. Parecchi errori, decisamente enfatizzati, ma anche tante cose buone accompagnate da grandissima professionalità, poco considerate da media e addetti ai lavori. Mettiamola così, gli riescono bene le cose facili e così così quelle difficili. TIMIDO

DAPRELÀ 5.5: Sempre “vice-Lazaar”, non riesce mai ad imporsi per come si deve. Adesso, finito fuori dal progetto tecnico a braccetto con Rigoni e Maresca, la sua avventura rosanero sembra al capolinea. Lontanissimo parente dell’esterno sinistro ammirato ai tempi del Brescia. BUFALA

EL KAOUTARI 6-: Arriva in Sicilia con i galloni di uno dei migliori difensori della Ligue 1 ed inizia col botto. Gol al Genoa all’esordio, chiusure e sicurezza di grande livello. Poi il nulla. Infatti, dopo le prime sette da titolarissimo, perde il posto e di fatto sparisce. Quasi certo a breve il suo addio. CHIAROSCURO

EMERSON s.v.: Da gennaio a maggio solo qualche apparizione per una manciata di minuti ognuna. I rosa non lo riscattano e la Roma lo tessera, quindi di certo le potenzialità non gli mancano. Tuttavia l’esperienza rosanero è stata IMPALPABILE.

GOLDANIGA 7: Con Iachini rischiava di essere una delle tante meteore passate dal “Barbera”, con Ballardini è invece, indubbiamente, l’uomo copertina. Quasi sempre tra i migliori in campo, ha all’attivo anche due reti pesanti. La cosa che colpisce di più è che rimane attaccato a qualsiasi punta avversaria come un koala ad un albero di eucalipto. SOLDATINO

GONZALEZ 6.5: Nella scorsa annata è stato indubbiamente tra i migliori difensori, non solo del Palermo ma dell’intera serie A. In questa stagione finora è apparso, come dire, un po’ arrugginito. Tuttavia, la sua presenza in campo è semplicemente rassicurante. TUTOR

LAZAAR 6.5: A febbraio segna un gol fortunoso al Napoli, ad aprile si ripete con l’Udinese ma questa volta esce dal cilindro un sifone imparabile. Sempre abbastanza bravo in fase di spinta, può e deve migliorare in quella difensiva e sui cross. Lacune che nella stagione in corso, soprattutto nei primi match, sono venute prepotentemente a galla. Gioca con le mani in tasca e nessuno lo impensierisce più di tanto. AUTORITARIO

MILANOVIC s.v.: Era considerato una delle promesse del calcio europeo, trascorre però la scorsa stagione tra panchina e tribuna. Oggi gioca in B all’Ascoli. SCOLORITO

MORGANELLA 6: A marzo si sfracella il ginocchio contro l’Empoli ed è costretto a stare fermo ai box per tanti mesi. Gli diamo la sufficienza sia per la stima, che per la tanta fiducia che la società e l’ambiente ripongono nei suoi confronti. Di certo, tutte le volte che scende in campo, corre e sbuffa come un treno a vapore. PENDOLINO

ORTIZ s.v.: Arriva nello scorso mercato di gennaio e non vede mai mai mai il campo. Qualora esistesse, sarebbe uno dei migliori protagonisti di un “Chi l’ha visto?” dedicato al mondo del calcio. Qualcuno narra che in allenamento sia riuscito nell’impresa di dribblarsi da solo… non riuscendoci. Ovviamente scherziamo. Forse. METEORA

PEZZELLA s.v.: Protagonista indiscusso con la Primavera nella passata stagione, viene aggregato in pianta stabile alla prima squadra. Pochi scorci di gara per il giovane e possente mancino, ma tanti buoni segnali. Parafrasando il celebre romanzo di L. M. Alcott: PICCOLI TALENTI CRESCONO

RISPOLI 6-: Arriva nel mercato di riparazione dell’anno scorso, in prestito dal derelitto Parma. Le sue prestazioni sono più che buone, così la società di viale del Fante decide di tesserarlo anche per il 2015/2016. La voglia di fare e l’impegno non mancano, le prestazioni talvolta però non sono delle migliori. Su col morale. RIVEDIBILE

STRUNA 6-: Dopo un anno a grandi livelli al Carpi, con annessa promozione, torna a casa base. A volte come centrale, spesso come esterno destro, viene schierato sovente sia da Iachini che da Ballardini. Abbonato al cartellino giallo, deve migliorare tanto in irruenza e concentrazione. SPIGOLOSO

TERZI 5.5: Non proprio da scrivere negli annali la sua esperienza in maglia rosanero. Si dice sia uomo spogliatoio, oltre che pupillo di Iachini, ma le prestazioni non sono (quasi) mai al di sopra della sufficienza. I tifosi rosanero lo ricordano con lo stesso spirito con cui si rammenta un brutto incubo. INAUDITO

VITIELLO 6+: Grandissima professionalità, altrettanto grande attaccamento alla maglia, l’esperto difensore campano non ha di fatto mai sfigurato nell’esperienza in Sicilia. Gli errori nel 2015 si contano sulla punta delle dite, svolge i compiti affidatigli sempre con grande diligenza. PROFESSIONISTA

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