Pirlo presenta Feralpisalò-Sampdoria: «Sappiamo l’importanza di questa partita»

Il tecnico Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro la Feralpisalò.

Di seguito le sue parole:

«E’ una squadra in salute come quando l’abbiamo affrontata all’andata. Sappiamo il tipo di avversario che è, sta facendo bene. Dobbiamo essere concentrati, sappiamo l’importanza di questa partita. Tutte le volte siamo qui a parlare di chi c’è e chi non c’è e siamo un po’ stufi di questo. Kasami ed Esposito dovrebbero rientrare, Piccini ha avuto un affaticamento e non ci sarà. Dobbiamo valutare Depaoli che non sta benissimo e ha avuto anche un attacco influenzale

All’andata l’abbiamo forse un po’ sottovalutata perchè venivamo da risultati positivi. Pensavamo fosse tutto semplice e di essere diventati bravi. Siamo rimasti in dieci e abbiamo provato a vincere ma alla fine abbiamo preso un altro gol. Evitare questo tipo di atteggiamento ma lo abbiamo capito sulla nostra pelle che ogni partita è fondamentale e l’atteggiamento deve essere di concentrazione massimale soprattutto per il momento che stiamo vivendo.

Manfredi? Questa settimana non è venuto al campo ma siamo in contatto quotidianamente. E’ sempre venuto alle partite e fa sempre bene sentire la vicinanza e il supporto. Calci piazzati? Lavoriamo sempre su questo tipo di situazioni perché alla fine l’80% dei gol è su calcio piazzato. Bisogna sfruttarlo al meglio perché sono dettagli che ti fanno vincere o perdere le partite.

Verre? Si è allenato bene, come del resto da quando era rimasto fuori. Si è sempre allenato con grande voglia e sempre positivo. Penso possa avere le possibilità di rientrare. L’altra sera ho preferito mettere Ntanda per avere un giocatore che attaccasse di più la profondità. Domani, magari può riposare Alvarez, e forse può giocare lui. Guardo chi abbiamo a disposizione e in base a quello cercheremo la soluzione migliore. Esposito non ha minuti nelle gambe, non possiamo rischiare di fargli fare tanti minuti ma il fatto che è tornato ad allenarsi è un’ottima cosa.

Non credo sia un calo fisico perché la reazione al gol subito l’abbiamo sempre avuta. Penso sia una cosa più mentale e quando vedi il risultato in bilico la paura ti porta ad indietreggiare mentre quello è il momento di avere coraggio. Quando senti più pressione la cosa che ti viene più naturale è indietreggiare. Kasami è rientrato l’altro giorno con noi, sembra stia abbastanza bene. Vediamo come impiegarlo, è una mezzala che può alzarsi in fase di rifinitura.

Siamo troppi giocatori inesperti. Come in occasione del tiro dalla distanza di Darboe con il portiere fuori dai pali fermato da Antov, che sarebbe stata la seconda ammonizione, non abbiamo protestato. In quell’occasione un giocatore calcia a porta vuota è ammonizione ma quello te lo dà l’esperienza. A volte devi capire il momento quando puoi farlo e quando no. Ieri Piccini è entrato in campo prima di fare allenamento e ha sentito qualcosa. Non possiamo stare lì a pensare a cosa sia successo. Il campo superiore sta un po’ meglio. Ora è piovuto per un po’ di tempo e non siamo riusciti ad andarci più di tanto per non rovinarlo».