Parma, l’agente di Bonny: «Ha qualità per giocare in Champions League, aiuterà il club per la Serie A»

Ai microfoni di ParmaLive.comYvan Le Mee, agente di Ange-Yoan Bonny calciatore di proprietà del Parma ha espresso parole al miele per il suo assistito.

Di seguito le sue parole:

«C’è tanta soddisfazione perché negli ultimi due anni ha lavorato tanto e imparato altrettanto. Pecchia gli ha dato grande fiducia e dopo due anni duri, ma oggi lui ne ha solo 19, ne deve ancora fare 20, è arrivato al livello che ci aspettavamo. Il metodo di lavoro italiano lo ha aiutato, adesso è sicuramente arrivato al livello che ci aspettavamo. Dove può arrivare non è facile dirlo, parliamo di un ragazzo di un metro e ottantanove, tecnicamente fortissimo e davvero veloce per la sua stazza. Nel corso della sua crescita si è sviluppato come centrocampista offensivo, fa la punta da tre anni appena, ha iniziato allo Châteauroux. Penso che ha tutto le possibilità e il profilo per arrivare in Serie A, questo è sicuro, ma se continua a lavorare come lavora non vedo perché non possa raggiungere anche la Champions League, col tempo. Io non faccio fatica a immaginarlo, potenzialmente lo vedo da Champions: adesso però pensiamo alla Serie A. Henry è appena arrivato, Bonny è sicuramente un protagonista con la maglia dell’Under 20 francese, ma speriamo che possa essere chiamato anche dall’Under 21, sarebbe un bel riconoscimento. Poi è chiaro che l’Under 21 ha un giocatore come Wahi, trasferito per 35 milioni al Lens quest’estate dopo 19 gol in Ligue 1, ha Kalimuendo, ha Barcola e Cherki del Lione, ha Diop, ce ne sono tanti. Però di sicuro lui non ha niente di meno di Wahi, gli mancano solo lo spazio e le statistiche: ma sarà la sua stagione, sarà l’anno in cui spaccherà la Serie B, aiutando il Parma a tornare in Serie A».

«Era una opinione (ride, ndr). Il ragazzo può fare bene a centrocampo, come esterno, ma sicuramente in un calcio moderno dove le punte centrali statiche stanno scomparendo e c’è sempre più bisogno di fisicità, tecnica e velocità, lui ha tutto. Se volessimo fare un paragone con gli ex del Parma, ha le qualità di un Asprilla come dribblatore e di un Gilardino o Crespo come realizzatore. Vede benissimo la porta, una punta di movimento che dà verticalità e profondità, sono queste le sue qualità.Lo hanno cercato in Francia e anche in Italia, ma il Parma punta sul giocatore e lo dimostra facendolo giocare. Abbiamo preso la decisioni di restare e puntare sul ritorno in Serie A, mi sembra che la scelta sia stata quella giusta per tutti. Il sogno è arrivare a 15, l’obiettivo è fare 10 gol e 10 assist: parliamo di un 2003, non ce lo dimentichiamo. Però non vorrei indicare un minimo e un massimo, gioca sempre per fare la differenza in campo».