Palermo-York Capital: ci siamo, Macaione…

di Giulia Nasca e Manfredi Esposito

Sono ore caldissime per il futuro societario del Palermo. Dallo scorso 14 febbraio il club di viale del Fante appartiene alla De Angeli ed il presidente è Rino Foschi. Un duo il cui obiettivo è sempre stato quello di guidare il Palermo verso il passaggio alla nuova proprietà, poiché la cessione è necessaria per la sopravvivenza del club rosanero. In questi mesi si sono rincorse diverse voci ed intavolate diverse trattative, una di queste porta alla York Capital, fondo statunitense con un portfolio di oltre 20 miliardi di dollari. E proprio la York Capital sembra ad un passo dalla chiusura dell’affare con Foschi e la De Angeli, anche se di chiusura il presidente rosanero non vuol proprio sentirne parlare. Almeno finché le firme non saranno nero su bianco. Si lavora alacremente alla vendita del Palermo, questo sì. Ma bisogna esser cauti. Insomma, oggi è vietato dire “cessione fatta”.

Si veda a tal proposito la smentita odierna proprio di Rino Foschi. Smentita che da un lato può essere di rito vista l’importanza della trattativa con il fondo statunitense, ma dall’altro potrebbe coincidere con la presenza di un altro gruppo potenzialmente interessato all’acquisto del club di viale del Fante. In effetti un altro gruppo, del tutto italiano, è stato presentato dal banchiere palermitano Vincenzo Macaione ai dirigenti del Palermo e proprio nella giornata di ieri c’è stato un incontro interlocutorio tra le parti ma nulla di più. In questo momento, infatti, l’ipotesi più accreditata è quella che porta alla cessione alla York Capital. Per la chiusura dell’affare i tempi sembrano essere davvero brevi e si potrebbe anche chiudere la prossima settimana. Seguono aggiornamenti.