Palermo Vent’anni fa la mazzata contro il Lecce e la promozione svanita, Di Napoli: «Quel Palermo andò in A la stagione dopo, spero Corini lo imiti» (VIDEO)

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul ricordo della gara persa a Lecce esattamente il 7 giugno di 20 anni fa.

7 giugno 2003, Lecce-Palermo 3-0. Sono passati vent’anni esatti da quel giorno, uno dei più tristi della storia sportiva del Palermo. Vent’anni fa 1 rosanero perdevano 3-0 allo stadio Via del Mare di Lecce contro i padroni di casa allenati da Delio Rossi. Era l’ultima partita del campionato di Serie B, una vera e propria finale che avrebbe regalato la promozione diretta in A alla vincitrice dello scontro diretta. «Purtroppo la ricordo molto bene e a volte ci penso ancora – ammette Arturo Di Napoli, uno dei protagonisti di quel Palermo —. Arrivammo a quella partita vincendo contro l’Ascoli che ci permise di giocarci la promozione in Serie A all’ultima giornata contro il Lecce: loro avevano due punti in più, se vincevamo li avremmo scavalcati e ci sarebbe stata la promozione».

Promozione che, invece, prese la direzione della squadra giallorossa, che si impose sul Palermo con una prestazione che non lasciò nessun dubbio e che spense i sogni delle migliaia di tifosi rosanero arrivati in Salento, storditi dalle reti di Camorani, Giacornazzi c Bojinov. Di Napoli in quell’incontro entrò a partita in corso già durante il primo tempo al posto di Accardi: «Purtroppo arrivammo a quella partita un po’ incerottati e il Lecce vinseanche con merito, Tuttavia. la festa fu soltanto rinviata perché l’anno dopo il Palermo salì in Serie A». 

La stagione 2002/2003 fu la prima dell’era Zamparini, che arrivò al Palermo con l’intento di riportare la i rosanero in Serie A, cosa che riuscì al secondo tentativo come si spera riesce anche al City Football Group con l’attuale gestione del Palermo. Un’analogia tra le due realtà che lo stesso Di Napoli evidenzia: «Assolutamente sì, ci sono molli punti di contatto con quella società. L’anno prossimo è quello buono, perché c’è una società solida che con giudizio sta programmando il futuro del Palermo. lo sono molto fiduciosa. Quell’anno, nel 2003, era il primo dell’era Zamparini e il Palermo andò a un passo dalla Serie A, così come quest’anno il City è andato vicino a un obiettivo importante. Questo Palermo è molto simile a quello del 2003. Ci sono anche dei giocatori di qualità, poi conosco anche bene l’allenatore. Credo che ci sia molto di simile, a partire dalla società. Quando Zamparini arrivò c’era proprio l’intento di portare il Palermo in Serie A e così è stato. Sono certa che sarà lo stesso anche con questo gruppo».