Il Palermo crolla ancora una volta e questa volta in uno scontro diretto dal peso specifico inimmaginabile che di fatto lo taglia fuori dalla lotta al secondo posto. Al Barbera il Venezia domina la partita e firma due gol nel primo tempo con il capocannoniere del campionato Pohjanpalo. Un monologo della squadra di Vanoli, sempre in totale controllo del match davanti ai 27mila della Favorita. I rosanero rischiano di subirne almeno altri due, evitati dalle parate di Pigliacelli. Il portiere del Venezia di fatto non viene mai impegnato, la reazione dei rosanero è quasi inesistente nella ripresa e la squadra di Vanoli riesce ad amministrare senza rischi. I tifosi rumoreggiano già nel primo tempo e a fine partita i fischi diventano assordanti. Nel recupero Gytkaer firma il definitivo 3-0 che stende i rosanero. Il Palermo si è spento, dimostrando di non essere ancora all’altezza, sia tecnicamente che mentalmente. La vittoria del Venezia riporta i rosanero in zone poco consone al valore della rosa e con la preoccupazione che forse anche i playoff siano tutti da conquistare. Questa squadra rischia di buttare al vento una stagione.