Palermo-Sampdoria 2-0: i “Top&Flop” del match. Vazquez , Gilardino e la difesa regalano altri tre punti d’oro

Il Palermo vince la seconda partita consecutiva. Non succedeva da inizio campionato. Ottima la prova dei rosanero che trascinati dal solito Vazquez sono riusciti ad avere la meglio al cospetto di una Sampdoria scesa al “Barbera” per giocarsela a viso aperto. Agganciato il Carpi a 35 punti, tutto si deciderà nelle ultime due giornate. Di seguito i “Top&Flop” del match targati Ilovepalermocalcio.

TOP

ANCORA UNA VOLTA QUEI “TREMENDI VECCHIETTI” Se a Frosinone avevamo tessuto le lodi di Maresca, Gilardino e Sorrentino, questa volta dobbiamo aggiungere al gruppo il non più giovanissimo Roberto Vitiello. Il centrale difensivo, schierato un po’ a sorpresa da titolare, ha giocato una gara attenta e ordinata mettendoci il più delle volte una grinta che deve essere da monito ai compagni più giovani. Un elogio lo meritano anche i compagni di reparto Cionek e Andelkovic, rocciosi in una partita determinante.
La prestazione di Maresca e Gilardino si commenta da sola. Il primo abile a gestire il gioco ma anche a spezzare le trame offensive dei blucerchiati. Presenza fondamentale in un centrocampo che sino a qualche tempo fa era privo di idee e anche di sengo logico.
L’attaccante di Biella stavolta non segna, ma in compenso fa segnare: nella prima marcatura ruba il pallone ad uno sprovveduto Ranocchia innescando il compagno Vazquez, mentre nella seconda rete si rende protagonista costringendo gli avversarsi ad un “clamoroso” autogol. Ci tiene tantissimo a compiere questa impresa e si vede dalla grinta che mette in campo degna di un grande professionista. Sorrentino questa volta non è stato decisivo, ma il solo fatto di averlo tra i pali è una sicurezza per tutta la squadra. Se solo si fosse puntato ad inizio stagione su questo blocco, forse a quest’ora il Palermo sarebbe stato già salvo.

VAZQUEZ Solita prestazione da incorniciare per il “Mudo”. Abilissimo a sfruttare un’indecisione della retroguardia sampdoriana in occasione del primo gol, il suo settimo sigillo stagionale. Ci mette la firma anche nell’azione della realizzazione che chiude la partita. Ballardini gli chiede anche qualche sacrificio in fase di non possesso e il numero 20 lo esegue senza fare una grinza. A fine gara dichiarerà che se lascerà Palermo vorrà farlo nei migliori dei modi, ovvero salvando la squadra.

IL PUBBLICO Anche se poco numeroso a causa di un provvedimento apparso illogico, ha sospinto per tutti i 90 minuti la squadra. Un plauso va agli abbonati che, nonostante la giornata di festa, hanno preferito andare allo stadio sostenendo i proprio colori piuttosto che avventurarsi nella solita “arrustuta” del primo maggio.

FLOP

Come dopo Frosinone anche stavolta tra gli 11 giocatori in campo non riusciamo a trovare qualcuno che abbia giocato male. Se dobbiamo proprio trovare il pelo nell’uovo eccedendo in pignoleria, Trajkovski non ha giocato particolarmente bene, ma si è impegnato ed è questo che conta.

PREFETTO E TAR Vanno per forza menzionati. La decisione illogica di chiudere le porte dello stadio a chi non è abbonato ha lasciato l’amaro in bocca a tanti. Specie a quella parte di tifosi che magari prima dell’inizio dello scorso campionato non ha potuto permettersi l’esborso del costo dell’abbonamento. Era una partita in cui sarebbe servito lo stadio stracolmo, ma per fortuna i giocatori in campo sono riusciti lo stesso a trovare la carica giusta per trovare la via della vittoria. Se proprio era una gara rischiosa, perché non evitare di far venire i tifosi della squadra avversaria?
A molti la realtà è sembrata completamente diversa, forse il vero nemico, a detta di chi ha deciso di chiudere la gara, era il pubblico di casa e non quello ospite. E’ vero, la gara contro la Lazio ha lasciato qualche brutto ricordo, ma sappiamo benissimo che gli autori di quei gesti, specie dentro lo stadio, hanno poco a che vedere con lo zoccolo duro della tifoseria palermitana. L’ultima giornata è alle porte, anche in quel caso potrebbe essere una gara fondamentale. Magari con un poco più di senso logico il Palermo potrà contare su tutti i suoi tifosi e conquistare la salvezza.