Palermo, protestano i medici del drive-in in Fiera: “Tre mesi senza stipendio”

Come si legge su “Gds.it” è scattata la protesta da parte dei medici che fanno i tamponi.

«Dallo scorso dicembre lavoriamo con turni di 6 ore, 7 giorni su 7, abbiamo lavorato a Natale, Capodanno, Pasqua e Pasquetta, ma ancora dobbiamo ricevere i nostri stipendi». La denuncia arriva da alcuni dei circa 90 medici assunti tra dicembre e febbraio scorso dall’Asp di Palermo per il cosiddetto progetto ‘Tat’ (tamponi a tappeto) che devono effettuare i tamponi negli hub cittadini.

I medici sono stati contrattualizzati, da liberi professionisti con partita Iva, a circa 200 euro al giorno, dall’Asp di Palermo, e assegnati all’ufficio del commissario dell’emergenza Covid per eseguire tamponi rapidi e molecolari nelle tre sedi di Fiera del Mediterraneo, porto ed aeroporto. I sanitari sono stati utilizzati per eseguire tamponi ‘drive in’ anche nelle scuole e in molti paesi della provincia di Palermo.