Palermo, l’impatto di Diakité e Ranocchia. Qualità e quantità per Corini

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’impatto avuto da Diakitè e da Ranocchia in maglia rosanero.

Chi ha tempo, non aspetti tempo. Parola d’ordine di Salim Diakité e Filippo Ranocchia. I due nuovi arrivati in casa Palermo non hanno perso tempo nelle presentazioni e nei convenevoli, dimostrando sin da subito di essere pronti a dare una mano alla causa rosanero e di alzare la qualità e la quantità della rosa a disposizione di Corini.

Il calciomercato portato avanti dal direttore sportivo del Palermo Rinaudo ha immediatamente frutteto gli effetti sperati grazie a quelle che sono le prestazioni in campo del difensore ex Ternana e del centrocampista ex Empoli. Per impatto, tra i migliori che la piazza rosanero abbia mai visto prima d’ora. Per il terzino destro il match contro il Bari era la prima uscita ufficiale con la casacca rosanero: un battesimo di fuoco davanti a oltre 23 mila tifosi pronti a incitare i propri beniamini dall’inizio alla fine.

Un approccio timido da parte del numero 23 rosanero, tra l’altro ancora giovanissimo (nato nel 2000), poteva essere una di quelle cose da preventivare e gestire durante l’arco della partita. Invece, Diakité ha sin dal primo minuto impattato al meglio il proprio incontro, dimostrandosi attento e concentrato in fase difensiva e propositivo in quella difensiva. Quantità e precisione abbinata all’enorme determinazione e agonismo che non hanno fatto altro che trascinare il Renzo Barbera, già «innamorato» del loro nuovo terzino destro, un ruolo spesso criticato negli ultimi anni e che con Diakité potrebbe finalmente essere colmato anche da un punto di vista dell’affetto del tifo rosanero.