Palermo. La lista di contendenti alla Serie B è lunga. Foggia e Reggiana le altre bocche di fuoco”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla lista delle contendenti alla promozione in B attraverso i playoff.

La lista di contendenti alla Serie B è lunga. Quella di chi può legittimamente ambire alla promozione, invece, è per forza di cose ristrette. I nomi più in auge si conoscono già: Padova, Reggiana e Catanzaro, chiaramente, ma non sono le sole squadre da tenere d’occhio. Specialmente quando si tratta di attacchi «infuocati», il Palermo – che ha poco da invidiare alle concorrenti – deve fare attenzione ad almeno due squadre chiamate a partecipare agli spareggi. Una di queste, i rosa, la conoscono bene. Perché il Foggia sarà pure arrivato settimo e partirà dal primo turno di play-off, ma guai a sottovalutare l’imprevedibilità degli uomini di Zeman. Una macchina da 62 gol in campionato, un attacco capace di punire qualunque tipo di difesa, ma anche un gruppo capace di alti e bassi continui: dal pokerissimo subito in casa col Catanzaro fino alla prova di forza all’ultima giornata con l’Avellino, è impossibile prevedere quale volto dei «satanelli» si presenterà in queste sfide.

Il Palermo, in campionato, li ha visti entrambi: quello svagato del match d’andata, vinto 3-0 dai rosa, ma anche quello spietato dello «Zaccheria», dove il Foggia si è imposto per 4-1. Se si parla di bocche di fuoco, però, è la Reggiana la squadra più temibile del lotto. Con 72 reti messe a segno, la squadra allenata dall’ex rosanero Diana vanta la miglior produzione offensiva di  tutta la Lega Pro. La coppia Zamparo-Lanini ha messo a segno 33 reti (due in meno di Brunori e Soleri), con 18 marcature per il primo – capocannoniere del Girone B – e 15 per il secondo. Ha vissuto momenti complicati l’Entella, ma numeri alla mano i liguri hanno un attacco capace di produrre gli stessi gol del Foggia (62, ma con due partite in più) e un organico  di tutto rispetto per la categoria: centrali difensivi come Chiosa e Pellizzer vantano esperienze di livello in Serie B (196 presenze tra i cadetti per il primo, 291 per il secondo) e alle loro spalle c’è un totem come l’ex rosa Silvestre. Poi a centrocampo c’è un altro uomo d’esperienza come Dessena (331 presenze in A) e lì davanti, c’è Magrassi che da due anni va in doppia cifra per gol segnati in C. Tra club blasonati (Avellino, Triestina, Cesena e Pescara) e mine vaganti (Renate, Feralpisalò, Monopoli e Juventus U23), il livello delle concorrenti non va affatto sottovalutato. Il Palermo, dalla sua, può contare su uno strapotere offensivo da fare invidia anche a chi, in Serie B, c’è già arrivato. Guai però a pensare che da solo possa bastare.