Palermo. Il bomber della Primavera sogna ad occhi aperti. Ganci: «Spero di avere una chance in prima squadra»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul bomber della Primavera Ganci che sogna ad occhi aperti.

Da capocannoniere del girone ai debiti a scuola: che fatica la vita da…babybomber! L’attaccante della Primavera, Manuel Ganci, dopo aver concluso la stagione con la squadra piazzandosi al primo posto per reti fatte nel girone, adesso punta a giocare con i grandi. Il classe 2004, allenato dal tecnico Di Benedetto, ha totalizzato ben 10 reti durante lo scorso campionato di Primavera 3 e due durante i play-off, poi persi in finale contro il Padova, per un totale di 12 gol fatti. «Con la squadra – racconta la punta palermitana – ci alleniamo quasi tutti i giorni e la mattina invece vado a scuola. Sono giovane ma ho una vita molto piena». Una vita piena grazie al calcio, grande passione che lo sta portando, passo dopo passo, ad una potenziale carriera fatta di successi. «Il calcio è la mia passione – continua il numero 11 rosanero – mio padre e mio zio giocavano, mio nonno addirittura allenava. Praticamente, sono nato con il pallone fra i piedi ed il passaggio a Palermo per me è stato un sogno che ancora oggi vivo a distanza di quasi sette anni».

In sostanza tutta la sua adolescenza con la maglia rosanero addosso, sia in campo che fuori considerato che è la squadra della sua città di cui lui è tifoso da sempre. «Ad oggi – rivela Ganci – il mio sogno è giocare in prima squadra. Mi piacerebbe se ci fosse un po’ di spazio per me in questo finale di stagione ma so che è complicato. Magari il prossimo anno». Ambizione, sogni e tanta fatica questi sono i valori che Ganci si porta sulle spalle, anche grazie a papà Giovanni e mamma Letizia che sono, per lui, la forza motrice che lo spingono a fare sempre meglio. «Vorrei continuare a crescere, soprattutto per loro – continua l’attaccante -. Fanno sacrifici per me ogni giorno e non posso deluderli». Così come tutta la squadra che durante la stagione ha giocato per lui, sapendo che avrebbe fatto di tutto per mettere la palla in rete e portarli alla vittoria: «Da sempre sono e mi sento un attaccante. Mi piace fare gol ed i miei idoli sono Cristiano Ronaldo e Mbappé, ma so che senza i miei compagni non sarei stato capace di farne così tanti».

Compagni che non ha solo al Palermo, ma anche nella sua classe del liceo scientifico (ma ad indirizzo sportivo) «Alessandro Volta». «I primi due anni sono stati leggeri – ammette lo studente… rosanero – il terzo anno invece è stato difficile. Mi sto impegnando nello studio e sto andando bene anche se probabilmente matematica e fisica me li porterò come debiti». Impegno che è lo stesso che ha messo in campionato, seguendo sempre i consigli di Di Benedetto, con il quale Ganci, ha un feeling particolare. «Lo conosco da tanto tempo – conclude Manuel – sa farci giocare a calcio come una squadra ed è un motivatore. Ha tanta fiducia in me e riesce sempre a tirare fuori il massimo da tutti».