Palermo ha bisogno del suo capitano

Che fine a fatto il capitano Brunori?

10 punti in 5 partite giocate in questa stagione di serie B per il Palermo, un bottino positivo considerando i soli due gol subiti e le 7 reti realizzate di cui 3 da subentranti. Rosanero che fin qui affiancano, ad ogni rete realizzata, un marcatore diverso a sottolineare quanto la qualità sia aumentata  quest’anno e quanto la squadra si sia svincolata dalla dipendenza realizzativa di capitan Brunori, fermo ancora a 0 gol segnati in questo nuovo campionato di Serie B. Nessuno, probabilmente, avrebbe mai pensato ad un possibile inizio a rilento del bomber rosanero, soprattutto alla luce della quantità di giocatori qualitativi arrivati nel capoluogo siciliano.

L’asticella è stata alzata e adesso Brunori affianco a sé può contare su compagni che lo potrebbero mettere in condizione di far gol in qualsiasi momento. Eppure, a differenza dello scorso anno in cui i rosanero erano quasi totalmente dipendenti dalle invenzioni e dai gol di Brunori, quest’anno l’inizio di campionato sembrerebbe dire tutt’altro.

Ma il gol non deve e non può diventare un’ossessione. Perché la voglia di segnare dei grandi attaccanti a volte può tramutarsi in un’arma a doppio taglio nei momenti negativi, dove la frenesia può prendere il sopravvento sull’unica occasione giusta. Sí, perché riflettendoci non sono state numerose le occasioni avute dal numero 9, in queste prime uscite, ma in quasi tutte le situazioni la voglia di buttarla dentro per paura di sprecare ha sempre tolto spazio all’attimo giusto. E a pensarci bene, solo un anno fa, proprio alla giornata numero 5 dello scorso campionato era stato proprio un guizzo del centravanti Italo-brasiliano contro il Genoa a regalare i 3 punti ai rosanero, in una partita per certi versi simile alla gara persa nell’ultima giornata contro il Cosenza.

«Mio momento? Mi dispiace non aiutare la squadra sotto porta, ma son sicuro che i gol arriveranno, sento la fiducia della gente. Dispiace non aiutare la squadra, cerco di dare il massimo e i miei gol arriveranno» – queste alcune delle sue dichiarazioni al termine della sconfitta rimadiata lo scorso venerdi.

Nonostante la magra di gol del nomero 9 nessuno potrà mai mettere in discussione le abilità realizzative di un calciatore che solo qualche mese fa, nello scorso campionato, chiudeva con 17 gol all’attivo.

I gol arriveranno e sono solo una questione di tempo, torneranno ad essere determinanti e a decidere partite, si spera già dalla prossima gara contro il Venezia in programma martedì, ma non saranno l’unica nota fondamentale perché nonostante tutto il capitano è presente, smista palloni, lotta e impegna le difese avversarie come solo un vero leader sa fare.  Sarà importante, dunque, per Matteo Brunori allontanare tutte le pressioni accumulate dalle alte aspettative, per tornare ad essere quel trascinatore che in questi anni ha dato luce, speranza ed entusiasmo ad una piazza che, insieme a lui, merita un palcoscenico da categoria superiore.