Palermo-Genoa: “Quella volta che…2008/09”, grazie a Cavani e Bovo i rosa vinsero per 2-1 contro Gasperini

Per la prima giornata del campionato di serie A 2015/16, il Palermo al “Renzo Barbera” affronterà il Genoa dell’ex Gasperini, ma non solo. Altri due i volti noti del recente passato rosanero: Munoz ed Ujkani. I precedenti tra le due formazioni in terra di Sicilia sono ben 32, con un bilancio di 16 vittorie dei padroni di casa, 14 pareggi e due soli successi dei liguri. L’ultimo incrocio in ordine di tempo è il 2-1 della scorsa stagione con la doppietta siglata da Ivaylo Chochev. Ma “Quella volta che…” vi raccontiamo oggi nella consueta rubrica targata Ilovepalermocalcio.com è il 2-1 della stagione 2008/09, quando gli uomini di Ballardini regolarono i grifoni, allenati anche allora da Gian Piero Gasperini, grazie a Bovo e Cavani. Riviviamo insieme le emozioni di quel match:

FORMAZIONI: Ballardini doveva fare a meno di Fabrizio Miccoli, che dopo la gara vinta contro la Roma nella giornata precedente si era fermato per infortunio. Il tecnico rosa dunque, si affidava al 4-3-1-2 con al posto del capitano rosanero Davide Succi, di fianco ad Edinson Cavani e Simplicio alle loro spalle. Sulla mediana Nocerino, Liverani e Bresciano. Difesa a quattro formata da Carrozzieri e Bovo centrali; Balzaretti e Cassani ai lati. Stesso modulo per Gasperini che doveva rinunciare all’ex rosa Gasbarroni, al suo posto Palladino; recuperato Juric con Mesto che vinceva il ballottaggio con Marco Rossi. 

PRIMO TEMPO Al “Barbera” sono i padroni di casa ad iniziare a gran ritmo, con un forte pressing che spinge Succi e Cavani a due buone occasioni da gol: la prima al 4’ e la seconda al 6’ con l’uruguayano che da posizione difficile in area sulla destra manda sull’esterno della rete. Gli ospiti faticano a ripartire fino al 23’, quando il primo squillo arriva da Milito che in area mette scompiglio, ma ci pensa Balzaretti a fermarlo e mettere in angolo; successivamente sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, è Biava ad impensierire Amelia con un buon colpo di testa, costringendo il portiere rosanero ad una grande parata. Da qui la partita si anima e dopo una serie di affondi per parte, al 39’ sono i rosanero a passare in vantaggio: Cavani servito da Simplicio, a tu per tu con Rubinho non sbaglia e porta in avanti i suoi. Su questo punteggio termina il primo tempo.

SECONDO TEMPO Nella ripresa Gasperini cambia in attacco, con l’ingresso di Oliveira che rileva Palladino. Niente sostituzioni nel Palermo. Il match ricomincia a ritmi blandi, i grifoni faticano a reagire, mentre i padroni di casa difendono bene il vantaggio fino a raddoppiarlo al 58’ quando Liverani con un tocco su punizione innesca Bovo, che dalla distanza con un gran destro non dà scampo al portiere rossoblù. Dieci minuti più tardi sono ancora i siciliani a farsi pericolosi, con Cavani che sfiora di poco il tris calciando sul portiere avversario. Gli uomini di Gasperini mostrano i primi segni di resa fino all’89’, quando Diego Milito ritrovandosi da solo a porta vuota sfrutta al meglio un cross dalla sinistra di Modesto accorciando le distanze. Ma è inutile la rete del “Principe”, il Palermo vince il match per 2-1.

PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani (75′ Guana), Bresciano; Simplicio; Cavani (90′ Migliaccio), Succi (67′ Lanzafame). A disp.: Ujkani, Capuano, Dellafiore, Mchedlidze. All: Ballardini 

GENOA (4-3-1-2): Rubinho; Biava, Ferrari (55′ Jankovic), Criscito; Mesto, Milanetto, Juric, Modesto; Sculli (67′ Vanden Borre), Milito, Palladino (46′ Olivera). A disp.: Scarpi, Rossi, Papastathopoulos, Bocchetti. All: Gasperini 

ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto.

RETI: 30′ Cavani, 58′ Bovo, 89′ Milito. 

NOTE: Ammoniti Ferrari, Olivera, Carrozzieri, Mesto.