Palermo: ecco chi è Rosario Bifulco, l’ex presidente e amministratore delegato di Lottomatica interessato all’acquisto del club rosanero

La notizia della giornata di oggi è sicuramente l’interessamento di Rosario Bifulco all’acquisto del Palermo. La società rosanero è in vendita da diversi anni, tanti i nomi circolati e poche le offerte concrete. Ma quest’anno sembra poter essere quello dell’addio definitivo di Maurizio Zamparini alla Sicilia. Tra l’interessamento dei cinesi e quello di Frank Cascio, perciò, si inserisce il 62enne napoletano con una brillante carriera industriale alle spalle.

Dopo aver conseguito la Laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Napoli, Bifulco muove i primi passi in casa Agnelli, alla Fiat, prima con il ruolo di General Management Trainee poi svolgendo incarichi sempre di più alto livello. Nel 1996 approda alla Techint, gruppo industriale italo-argentino fondato nel 1945 dal miliardario milanese Agostino Rocca, dove resta fino al 2002. In questi anni Bifulco fiuta il business della sanità privata ed i Rocca gli consegnarono carta bianca e lui, investendo 300 miliardi di lire, crea il gruppo San Donato, il più grande gruppo ospedaliero privato di Milano.

Nell’aprile del 2002 diventa amministratore delegato e direttore generale di Lottomatica, la società che gestisce il gioco del lotto in Italia per intenderci e dopo qualche anno, nel 2005 raggiunge l’apice diventando presidente della società che ha un giro di denaro ad altissimi livelli. Dal gennaio 2007 diventa membro del Consiglio di Amministrazione della De Agostini, società leader nel campo dell’editoria controllata dalle famiglie Drago e Boroli che controllano anche la International Game Technology della quale la stessa Lottomatica è l’unica filiale in Italia. Quando si ruppe l’accoppiata vincente Boroli-Drago, Bifulco fece il colpo grosso: azioni Lottomatica per oltre 30 milioni di euro, colpo che gli fece guadagnare il soprannome di “Re delle stock option”. Bruno Ermolli e Paolo Scaroni, le sue più importanti amicizie. Ermolli è il consigliere più stretto di Berlusconi, mentre Scaroni è il manager di Eni, ma anche lui amico dell’ex Premier.

Due anni vicepresidente della Sirti, azienda leader nelle telecomunicazioni, poi vice presidente della società multiservizi di Milano A2A, prima di approdare alla Sorin, azienda di tecnologia cardio-vascolari. Alla Sorin svolge il ruolo di presidente esecutivo fino al 2015, riuscendo a far tornare i bilanci della società in positivo. L’ultima sua esperienza lavorativa è quella di amministratore delegato di Mittel, società che offre servizi di consulenza finanziaria e di gestione degli investimenti, nonché la banca di Giovanni Bazoli, storico ex presidente di Intesa San Paolo, dove ancora oggi Bifulco svolge la mansione di ad.

La sua vera passione, tuttavia,  è la medicina. Passione che lo ha portato a essere uno dei fondatori dell’Humanitas, uno dei principali e più all’avanguardia istituti clinici italiani.

Uno dei più esperti manager del settore finanziario di Milano (lavora nel capoluogo lombardo, ma è nato a Napoli), più volte tirato in ballo per cariche in società pubbliche, sembra perciò interessato all’acquisto della società rosanero. La trattativa è ancora tenuta in segreto, al momento si tratta soltanto di indiscrezioni, ma all’ex manager di Lottomatica il Palermo sembra interessare. Bifulco è un vincente, uno che dovunque è andato ha sempre ottenuto il massimo, sa dove investire e su cosa puntare. Adesso bisognerà però vedere se l’interessamento del manager campano si fermi solo a questo primo passo oppure inizierà a fare sul serio per rilevare il pacchetto azionario della società di viale del Fante.