Come racconta Luigi Butera su Tuttosport, il Palermo vive il momento più inatteso e complesso da quando il City Football Group è arrivato in Sicilia. Non è la prima fase difficile, ma di certo è quella che sorprende di più, perché nessuno immaginava una frenata così brusca dopo un avvio scintillante. La squadra di Inzaghi, partita a tutta e capace di prendersi la vetta dopo i primi quattro turni, ha improvvisamente perso la bussola.

Secondo l’analisi di Luigi Butera pubblicata su Tuttosport, al ritorno in campo il Palermo ripartirà da un -7 sul Monza e da un -6 dal Modena, le due lepri della Serie B. Avversarie che, tra l’altro, hanno incrociato i rosanero di recente ottenendo risultati migliori: sconfitta interna contro i brianzoli, pari contro gli emiliani.

Una situazione sorprendente soprattutto alla luce degli investimenti della proprietà. Il City Football Group ha messo risorse importanti sul mercato estivo e, per il terzo anno consecutivo, ha dovuto ripianare un bilancio con perdite superiori ai 40 milioni. Eppure, come sottolinea Tuttosport, in campo la classifica non riflette il peso economico della società.

Sul fronte degli ingaggi, infatti, Luigi Butera evidenzia che il Palermo è secondo solo al Monza. Stando ai dati ufficiali della Lega di Serie B relativi alla stagione 2025/26, i rosanero spendono 23,2 milioni in stipendi fissi, a cui si aggiungono 2,3 milioni di bonus variabili. Più del Palermo paga solo il Monza, forte degli stipendi pesanti ereditati dalla Serie A (27,7 milioni). Subito dietro il Venezia (22,1 milioni). Colpiscono anche i numeri della Sampdoria, oltre 20 milioni di monte ingaggi pur essendo ultima in classifica.

Luigi Butera, nell’articolo per Tuttosport, sottolinea inoltre gli oltre 4 milioni destinati ai tecnici, cifra che include staff e collaboratori anche del settore giovanile. Quasi un milione va ai direttori sportivi, con Osti operativo e De Sanctis ancora a libro paga. Complessivamente, senza bonus, il Palermo sborsa 28,2 milioni: una cifra da alta Serie A in un campionato che vede l’Entella – prossima avversaria – spendere appena 4,6 milioni, il minimo della categoria.

Nella cifra complessiva non rientra più l’ingaggio di Verre, dopo la rescissione ufficializzata ieri. Il centrocampista, finito fuori rosa e coinvolto in una disputa davanti al Collegio arbitrale, ha trovato un accordo per chiudere consensualmente il rapporto.

Per Tuttosport questi numeri raccontano una cosa chiara: il Palermo è centrale nella strategia del City Football Group e quest’anno l’obiettivo non può essere altro che la promozione diretta. Come ribadisce Luigi Butera, spetterà ora a Inzaghi e alla squadra invertire la rotta: sono otto le partite senza il Palermo brillante dell’inizio stagione, e i margini d’errore si assottigliano.

Dopo la sosta, la prima prova sarà proprio in casa dell’Entella, il club con il monte ingaggi più basso della Serie B. Un contrasto perfetto per stabilire se il Palermo vale davvero la Serie A non solo nei conti, ma anche in campo.