Palermo: cambiano gli 11 rosanero, Stellone si prepara al Crotone

E’ del 26 settembre la notizia dell’esonero di Bruno Tedino dalla panchina del Palermo. Al suo posto è tornato alla guida del club di viale del Fante una vecchia conoscenza dei rosanero, Roberto Stellone, protagonista nella corsa alla serie A dello scorso anno conclusasi con l’ormai nota finale play off persa allo “Stirpe” di Frosinone. L’ex tecnico del Bari, dunque, tornato a Palermo da qualche giorno, si è messo subito a lavoro per preparare il big match di domenica sera contro il Crotone, primo impegno ufficiale della sua avventura nel capoluogo siciliano. Al termine dello scorso anno, l’impostazione tattica di quello che oggi è il neo allenatore rosanero era chiara, 4-4-2 propenso all’attacco o formazioni derivanti da questa.

Assodato che in porta andrà Brignoli, la difesa a 4 sembra essere anche pronta: sulle fasce correranno Mazzotta (o Aleesami) e Salvi (o Rispoli) mentre al centro della linea difensiva ci saranno Rajkovic e Bellusci. Per il centrocampo la situazione è ben diversa. Con ogni probabilità la mediana sarà composta da 3 giocatori, poiché Stellone ha in mente di giocare con il trequartista alle spalle dei due attaccanti. In cabina di regia troveremo sempre Jajalo ad impostare le giocate dei rosanero, mentre le mezzali potranno essere Murawski ed Haas con il possibile utilizzo di Fiordilino.

In attacco invece 5 giocatori rincorrono la maglia da titolare. Come scritto precedentemente, con il trequartista dietro le due punte dovrebbe ritrovare il campo dal primo minuto Falletti, rientrante dall’Uruguay dopo il lutto familiare. Qui la coppia d’attacco oscillerebbe tra Trajkovski, Nestorovski e Puscas. Moreo invece, autore del gol poi inutile nel match contro il Brescia, potrebbe spingere per un posto da titolare proprio nella coppia d’attacco. Mentre rimane in pressione anche Embalo, che se utilizzato nel match contro il Crotone “costringerebbe” Stellone ad un passaggio al 4-4-2 o al 4-3-3. Si spera non mancheranno le motivazioni, però, poiché il campionato è ancora lungo e sicuramente complicato e la vittoria potrebbe iniziare a diventare necessaria ai fini della classifica.