Palermo, benedetti secondi tempi. Prima o poi la rete è cosa fatta

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la propensione a segnare nei secondi tempi.

Il Palermo non muore mai. Se c’è un dato che la squadra di Corini è riuscita a mantenere vivo durante l’arco di queste giornate di campionato è quello di determinare l’andamento delle partite soprattutto nel secondo tempo. Che sia in vantaggio o sotto nel risultato, infatti, la squadra rosanero è riuscita a mantenere all’interno del proprio pedigree stagionale un fattore che riesce a determinare l’andamento delle varie partite soprattutto nella seconda parte di queste, con la diretta conseguenza che gli incontri vivono di continue emozioni fino al triplice fischio arbitrale.

La partita contro la Feralpisalò è sicuramente una cartina tornasole di quello che è stato il campionato del Palermo sotto questo specifico punto di vista: un primo tempo di sofferenza, una ripresa di radicale cambiamento. Sabato, infatti, Brunori e compagni nell’arco della prima frazione hanno più volte rischiato di subire la rete del vantaggio da parte dei padroni di casa, salvo poi cambiare registro nei secondi 45 minuti e indirizzare la partita verso i binari della vittoria.

Nell’intervallo, infatti, Corini ha saputo toccare le corde giuste e impartire quelli che erano i dettami tattici che poi la squadra ha saputo riportare sul campo con concretezza ed efficacia. Prima Ranocchia e poi Soleri, infatti, hanno permesso al Palermo di vincere una partita importanti con due reti decisive ai fini del risultato positivo. Questo era successo anche in occasione dell’ultima trasferta, quella contro il Catanzaro, che vide il Palermo passare in svantaggio nel primo tempo e poi trovare la via della rete ad inizio ripresa, grazie al solito colpo di testa di Segre. Secondo tempo decisivo anche nel match interno contro il Modena, il primo del 2024 al Renzo Barbera. In quell’occasione la doppietta di Soleri portò il risultato dal 2-2 al 4-2 finale, segno e dimostrazione che i secondi 45 minuti rappresentano un fattore determinante per questo Palermo.

Contro il Bari, invece, la partita la squadra di Corini era già riuscita a indirizzarla nella prima frazione con la rete di Ranocchia al 44’ minuto. Nella ripresa, prima Ceccaroni e poi Segre avevano suggellato il vantaggio e quindi il successo. Nelle ultime 4 partite disputate dal Palermo, quindi, ben 7 dei 10 gol segnati dalla squadra rosanero sono arrivati nel secondo tempo, per una media eloquente del 70% delle realizzazioni totali