Palermo-Ascoli, il doppio ex Andelkovic: «Rosanero solo in un momento di difficoltà. Squadra forte»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta un’intervista  a Sinisa Andelkovic realizzata da Massimiliano Radicini nel quale l’ex Palermo e Ascoli si esprime proprio in merito al campionato dei rosanero.

Sinisa Andelkovic guarda indietro con affetto e orgoglio ai suoi giorni nel Palermo, ricordando vividamente la promozione in Serie A ottenuta dieci anni fa. Il suo racconto è intriso di nostalgia per un periodo in cui il Palermo vantava una rosa di talenti eccezionali, inclusi giocatori come Paulo Dybala, Andrea Belotti e Franco Vazquez, sotto la guida di Giuseppe Iachini. La strategia dell’allenatore di accumulare un vantaggio entro febbraio per poi “divertirsi” verso la fine della stagione è stata un momento chiave per la squadra, che ha permesso loro di raggiungere l’obiettivo con una certa tranquillità.

Andelkovic segue ancora attentamente le vicende del Palermo e, nonostante le recenti difficoltà, vede nel team il potenziale per fare bene nei playoff. Riconosce l’importanza delle prossime partite e sottolinea la necessità di una vittoria per rinvigorire lo spirito dei tifosi e della squadra. La sua fede nella capacità della squadra di superare il momento difficile e di lottare per la promozione è evidente.

Andelkovic, che ricordi ha dell’ultima promozione in Serie A con il Palermo? «Tantissime emozioni. Iachini ci diceva già a dicembre di lavorare bene e arrivare a febbraio con un buon vantaggio per poi divertirci alla fine. Eravamo un gruppo straordinario e una squadra imbottita di campioni: Dybala, Belotti, Vazquez, capitan Barreto e anche Maresca che è arrivato a gennaio».

Segue attivamente le vicende del Palermo, che idea si è fatto delle ultime gare dei rosanero? «Fa sempre male quando si perde. La squadra sa quanto è importante fare bene nelle ultime due gare che mancano e arrivare al meglio ai play-off. Ancora è tutto in gioco, in organico ci sono giocatori molto forti e il nuovo tecnico sta provando a trasmettere qualcosa di nuovo. Serve una vittoria per caricare i tifosi. I ragazzi devono stare tranquilli, tutti devono credere di poter raggiungere l’obiettivo e dare il massimo»

Cosa non ha funzionato a suo avviso nel Palermo? «La società nuova ha acquistato tanti giocatori bravi e forti, diventa anche difficile scegliere chi mettere in campo. Il Palermo ha due squadre, tutti possono giocare titolari. Secondo me è semplicemente un periodo di difficoltà, sono ancora al sesto posto e adesso devono concentrarsi al meglio per gli spareggi, dove saranno tutte finali»