Nuove misure anti-Covid, Speranza alla Camera: “Stop mobilità tra Regioni, riaprono i musei in zona gialla. Proroga dello stato di emergenza al 30 aprile”

Proroga dello stato di emergenza al 30 aprile, conferma del modello a zone con l’aggiunta di una nuova area “bianca”, divieto di spostamento tra Regioni anche in zona gialla e riapertura dei musei: sono solo alcune delle misure anti-Covid decise dal governo, che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha presentato alla Camera.

Il titolare del dicastero della Salute ha iniziato il suo intervento a Montecitorio poco dopo le 9,30 di mercoledì 13 gennaio. Prima di riepilogare i drammatici dati sull’epidemia di Covid, sottolinenando che in tutta la Ue “monta una nuova tempesta”, Speranza ha sottolineato che “sarebbe imperdonabile distrarci a pochi passi dal traguardo”, con un pensiero anche alla crisi di governo, ormai prossima.

“Preoccupa la tensione di questi giorni – ha affermato Speranza – Non dobbiamo dimenticare che sin dall’inizio di questa pandemia senza lo sforzo unitario delle istituzioni repubblicane e di ogni cittadino non avremmo avuto le condizioni per combattere questo nemico incredibilmente forte come il virus. Non c’è altra strada diversa da quella dell’unità”.

Il ministro, quindi, ha presentato le misure anti-Covid che il governo intende adottare nel prossimo Dpcm, confermato la proroga dello stato di emergenza, attualmente in scadenza il 31 gennaio, al 30 aprile.

“Si tratta di un passaggio ampiamente giustificato da tutte le argomentazioni epidemiologiche – ha spiegato Speranza – che consente all’architettura istituzionale dell’emergenza di continuare ad esercitare le sue funzioni e il suo fondamentale lavoro”.

Speranza ha quindi parlato delle nuove norme anti-contagio: “Lunedì abbiamo avviato un lavoro per la stesura del nuovo Dpcm che sostituirà quello in scadenza il 15 gennaio, e in cui prevediamo la conferma delle misure fondamentali già vigenti e il modello per fasce differenziate. È intenzione del governo confermare il divieto di spostamento tra regioni anche in zona gialla, e ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici dopo le 18 attraverso il divieto di asporto. Verrà stabilita anche una quarta area, bianca, che potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi”.

Il ministro, poi, ha annunciato la riapertura dei musei in zona gialla “come luogo simbolico della cultura del Paese”.