Non solo retrocessione: domenica attesi due verdetti a Palermo

Settimana cruciale per il Palermo. Il 30 aprile si appresta a diventare la data in cui Palermo ed il Palermo conosceranno il proprio futuro. Per domenica sono infatti attesi non uno, bensì due verdetti.

Il primo, quello più scontato ed evidente agli occhi di tutti, riguarda la retrocessione in serie B. Con cinque giornate al termine del campionato e ben 13 punti di distacco dalla zona salvezza, quasi sicuramente i rosanero conosceranno il proprio destino al termine della sfida casalinga contro la Fiorentina. Proprio come accadde in occasione dell’ultima retrocessione, quando una rete del grande ex Luca Toni spedì matematicamente in serie B i siciliani.

Il secondo verdetto, invece, riguarda un futuro ben più importante: quello societario. Il 19 aprile è stato comunicato il nome della società cui fa capo Paul Baccaglini, ovvero la neonata YW&F Global Limited della quale si sa poco o nulla e si può solamente ipotizzare il significato dell’acronimo: Young, Wilde and Free (Giovane, Selvaggio e Libero). Aggettivi che rispecchierebbero in pieno la personalità dell’ex Iena e chissà se questa ipotesi corrisponde al vero. In realtà, conoscere il nome della società serve davvero a poco. Ciò che più conta è vedere se realmente sarà rispettata la seconda famosa data. Quel 30 aprile indicato nel comunicato in cui si annunciava l’insediamento di Paul Baccaglini alla presidenza del club di viale del Fante. Data che casualmente coincide con quella che svelerà in che campionato giocherà il Palermo la prossima stagione.

Nelle passate settimane, il nuovo presidente rosanero si era detto speranzoso di poter anticipare il closing rispetto al giorno prefissato. Ma dello stesso Baccaglini non se ne ha più traccia. Un’uscita di scena singolare viste le lunghe chiacchierate alle quali aveva abituato sia i tifosi che gli addetti ai lavori, tra numerosissimi video pubblicati sui social ed altrettanto numerosi incontri con le istituzioni palermitane. Le ultime notizie lo danno negli States, intento a lavorare proprio alla chiusura dell’affare avviato con Maurizio Zamparini. È dunque questa la risposta più logica alla domanda che in tanti iniziano a porsi nelle ultime ore, ovvero: che fine ha fatto Baccaglini? Il 30 aprile si avvicina, l’ora della verità sta arrivando.