Era obbligatorio crederci, ma alla fine non c’è stato il miracolo. Il Palermo ha concluso la sua stagione al terzo posto in classifica con 63 punti, dietro al Lecce che sta ancora festeggiando la promozione diretta in serie A. A vincere la sfida a distanza sono stati gli uomini di Liverani, che sono passati per 2-1 sullo Spezia mentre il Palermo pareggiava al Renzo Barbera contro il Cittadella. Adesso l’ultima speranza per andare in serie A restano i play off. L’avversario dei rosanero in semifinale sarà la vincente di Hellas Verona-Spezia. Così è in attesa che la giustizia sportiva si pronunci in merito al deferimento ai danni del Palermo, il che dovrebbe avvenire tra lunedì e martedì. Giusto aspettare l’esito della sentenza, giusto pensare anche al campo perché è da lì che passerà l’ultimo treno per la serie A.

La regular season dei rosanero si è conclusa quindi un pareggio, che per l’ennesima volta è in realtà una vittoria mancata e gettata alle ortiche. Certo un successo non avrebbe portato il Palermo in serie A, ma come si dice… c’è modo e modo per tutto. Anche per concludere una stagione nefasta come quella dei rosanero. Eppure oggi il clima era quello giusto: sole, un vento piacevole e soprattutto oltre 28mila tifosi presenti sugli spalti del Renzo Barbera. Già dall’ingresso in campo delle due squadre si è avuta la sensazione del calore che avrebbe accompagnato il Palermo per tutta la partita. E così è stato.

I gol di Nestorovski e Trajkovski sono stati acclamati da un autentico boato. Di quelli che alle falde di Montepellegrino non si sentiva da troppo tempo. Tutto perfetto, se non fosse che contemporaneamente vinceva anche il Lecce.

Tabelloni spenti allo stadio Renzo Barbera, per far sì che gli uomini in campo pensassero solamente a portare a casa la vittoria. Ci avrebbe pensato il pubblico del Renzo Barbera a far capire che aria tirava in quel del Via del Mare, ma evidentemente ci ha pensato anche qualcuno dalla… panchina. D’altronde era impossibile tenere nascosto a Nestorovski e compagni il risultato di Lecce-Spezia. Non a caso lo stesso capitano del Palermo ha detto di essere uscito dal campo per non rischiare un infortunio in ottica play off. E non solo, Nestorovski ha anche aggiunto che nel secondo tempo i rosanero sono calati perché: «Il Lecce vinceva 2-0, era impossibile ormai». Parola di capitano. Parole sincere. Diciamocelo, chi sul doppio vantaggio dei salentini credeva ancora nel miracolo? Pochi, forse nessuno.

P.S.: Magari ai play off sarebbe meglio crederci fino alla fine, perché in realtà niente è impossibile.